TP – Una missiva dei Sindaci indagati

CASO TIRRENO POWER
I sindaci indagati nella vicenda Tirreno Power, Monica Giuliano e  Alberto Ferrando hanno redatto una lettera con la quale ribadiscono la necessità di un intervento del governo.
Ecco il testo della missiva:
Siamo consapevoli della complessità della vicenda legata alla centrale termoelettrica Tirreno Power sita nei Comuni di Quiliano e Vado Ligure, i cui gruppi a carbone sono fermi da più di due anni, ma rileviamo con crescente preoccupazione come, ad oggi, l’Azienda non abbia presentato un piano industriale serio e concreto che preveda anche una riconversione della produzione e che, comunque, garantisca la tutela occupazionale e ambientale.

In tale contesto gli ammortizzatori sociali e gli esodi incentivati messi in atto dall’azienda e dalle istituzioni hanno permesso di contenere, sino ad oggi, l’impatto negativo sull’occupazione per i dipendenti diretti, ed in parte per i lavoratori dell’indotto, che in questa vicenda sono i più fragili ed esposti. Le modalità di gestione ad oggi assunte rispetto ai lavoratori non sono la risposta definitiva. In autunno scadranno gli ammortizzatori sociali, senza prospettive di sostegno al reddito e di rioccupazione.

Tirreno Power ha realizzato nel recente passato rilevanti profitti con la centrale termoelettrica e ha precise responsabilità, alle quali non può e non deve sottrarsi, nei confronti del territorio, delle amministrazioni locali, dei lavoratori e della comunità tutta.

La gestione di questa crisi industriale deve essere condotta da tutti i soggetti istituzionali che hanno competenze in materia di sviluppo economico e ambiente, quindi Regione e Ministeri devono assumere un ruolo determinante nella risoluzione di questa vertenza, anche rispetto all’eventuale riqualificazione del sito produttivo.

Abbiamo nei nostri territori troppe aree industriali abbandonate e non possiamo permettere che anche questa resti senza un serio progetto di Reindustrializzazione e di mantenimento dei livelli occupazionali.

La Regione Liguria ed il Governo nazionale hanno il dovere e la possibilità di fare uscire la vicenda della centrale Tirreno Power di Quiliano e Vado da una situazione di rischio e di incertezza.

Chiediamo al Governo l’attivazione urgente di un tavolo per definire un percorso risolutivo, coinvolgendo Regione, Ministeri, enti competenti in materia e parti sociali.

Da IVG

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