I CLONI DEL “CAVALIERE”!!!
Chissà perché, anche a livello locale, il personale politico che si riconosce nel partito della libertà, deve reagire imitando l’uomo di Arcore tutte le volte che riscontra problemi con la magistratura?
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Come il Berlusca strilla ed impreca, accusando i giudici che si interessano a lui di essere una “associazione a delinquere”, così il nostro f.f. Presidente della Provincia, dopo la richiesta di rinvio a giudizio per le presunte firme fasulle, in un lungo comunicato, lascia trapelare che ci sarebbe un “fumus” persecutorio nei suoi confronti, lamentando inoltre lo sproporzionato spazio che i giornali riservano alla vicenda…leggi… Certo, il quotidiano più amato dai savonesi dedica ben 3 pagine di cronaca alla questione, dimostrando scarsa coerenza, anche perché quando una vicenda di firme “taroccate” scoppiò per le amministrative di qualche anno fa nella quale erano coinvolti numerosi consiglieri provinciali e comunali targati partito democratico, si dimostrò assai avaro di notizie. Comunque la si pensi, e’ d’uopo che il procedimento vada avanti e che la cosiddetta casta perda certe cattive abitudini, oppure elimini l’obbligo delle firme: resta il fatto che non sembra plausibile che un esponente del partito egemone oggi in Italia, faccia del vittimismo e lamenti persecuzioni, quasi fosse senza potere e senza responsabilità. Il fatto di militare in detto partito, gestito da un padre-padrone e senza l’ombra di una qualsivoglia democrazia interna, e’ una scelta libera ed autonoma, quindi insindacabile, ma di questa opzione non si deve rendere conto solo alla propria coscienza, anche perché il nostro proviene da una compagine che ha avuto il merito di fondare la democrazia moderna nel nostro paese. E qualcuno potrebbe spulciando gli archivi del consiglio provinciale rileggere cosa disse l’attuale Presidente allorché, subentrando ad un consigliere dimissionario, prese le distanze dalla lista che lo aveva eletto, dichiarandosi distinto e distante da un partito che (siamo intorno al 1995) stava per essere travolto dalla bufera di “mani pulite”. Atteggiamento questo che fu da alcuni considerato frutto di ingratitudine, da altri una sapiente mossa politica che guardava al futuro!!!!
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