Ultimo Consiglio Comunale

 
Comunicato Noi per Savona su ultimo Consiglio comunale
Il Consiglio comunale  di ieri 14/ 4 è stata l’ultima occasione per portare in votazione i tantissimi argomenti rimasti in coda nei precedenti Consigli e  nuovi problemi importanti e urgenti per la Città.
All’inizio della riunione ho chiesto formalmente che il Sindaco, portando fino in fondo il suo impegno verso i Cittadini, presenti il Bilancio di previsione, cosa  che fino a quel momento non sembrava nelle intenzioni della Giunta. Alle Interpellanze è ….

è destinata la prima ora, per cui ne passano solo 9.  Chiedo che sia possibile completare l’esame anche delle restanti, ma senza successo. Così restano fuori  (e cadranno nel dimenticatoio!) le altre  Interpellanze su  argomenti al centro dell’attenzione dei Cittadini come  i lavori di Piazza del Popolo (interrotti appena dopo l’avvio)  e la situazione attuale della pratica bitume. Comunque questa cancellazione era prevista dal Regolamento.

Non è stato invece possibile che il Consiglio votasse l’Ordine del Giorno sull’Aurelia bis. Il testo era stato concordato tra tutti i gruppi  ed era  di particolare importanza  per i Cittadini , perché definiva le richieste che l’assessore Di Tullio avrebbe dovuto portare  al Ministero.   Richieste di miglioramento delle strutture  destinate alla “mitigazione dell’impatto ambientale”, che per Roma finora ha significato solo  “strutture anti rumore”, ma che per i Cittadini dei Comitati e per noi Consiglieri significa “strutture che proteggano  non solo dal rumore ma anche  dall’inquinamento dell’aria e che mitighino l’impatto visivo”.  Ebbene, questo Odg non sarà votato perché in un Consiglio a ranghi ridotti (consiglieri di maggioranza e di opposizione hanno già lasciato l’aula)  il capogruppo del PD Larosa  se ne va,  facendo mancare il numero legale e mandando a carte quarantotto tutte le altre pratiche, gli Ordini del giorno e le mozioni ancora da votare, e soprattutto impedisce la approvazione del documento sull’Aurelia bis che, senza esagerare, era fondamentale per la futura sistemazione dell’opera.

Con questa “strategia” logora del far mancare il numero legale per evitare pratiche sgradite, il PD questa volta ha commesso un errore di valutazione madornale e ha danneggiato il probabile positivo sviluppo della vicenda “Aurelia bis”.

Dopo un’interruzione di cinque minuti, nell’attesa vana che il numero legale si ricrei, il presidente Casalinuovo ci manda tutti a casa. Sono le 20:15.

 Daniela Pongiglione

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