  Rivedendo le carte per fissare le idee forza da elaborare per gli articoli su Trucioli Savonesi, mi verrebbe da chiedere a CHI di DOVERE alcune delucidazioni: e se possibile serie risposte:
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1. Perché nel 2002 fu svenduta la terza Genco (di cui Enel vado faceva parte) con al Governo Prodi e Bersani al “compagno” De Benedetti “Un po’ di elettricità anche a De Benedetti La cordata con Acea ed Electrabel rileva Interpower Si è conclusa la vendita dell’ultim a genco: prezzo finale 874 milioni! Interpower, che nel 2001 è risultata la quarta società elettrica italiana con pià di sei miliardi di kilowattora prodotti, è la più piccola delle tre genco messe in vendita dall’Enel ed è composta dalle tre centrali termoelettriche di Vado Ligure, Napoli e Torrevaldiga (Roma) oltre che un gruppo di 17 centrali idroelettriche nell’area di Genova.
2. Prezzo, 874 milioni di euro. Molto meno del milione che l’Enel sperava di realizzare quando ha bandito l’asta. Siamo proprio sicuri che Prodi e Bersani c’entrino proprio un Belino con il “regalo” absit iniuria verbis con la dismissione e privatizzazione? 3. E’ vero o non è vero che dal 2003 in poi – mentre si attendevano gli investimenti promessi in innovazione e nuove tecnologie – Tirreno Power era una Gallina dalle uova d’oro e che i Soci hanno incassato l’impossibile, visto che i soldi uscivano come l’acqua dai rubinetti di casa? 4. E come mai le Teste Sindacali Pensanti di quel tempo – ad ogni livello, anche Chi aveva incarichi di responsabilità a Savona e Liguria – dopo essersi affannato a tranquillizzare i lavoratori di TP di Vado (operai – impiegati – tecnici) che “andavano a star meglio” con De Benedetti e compagni di cordata, al momento di scegliere con chi andare hanno opzionato di restare “al caldo e al sicuro” da Mamma Enel e Papà Stato? 5. Risponde a verità o è una invenzione di Qualcuno la mia scoperta che i 3 Capi Delegati di CGIL CISL UIL (Filoferro o come si chiama, Pollarolo e Briano) sono rimasti in capo a Enel “paraculati” da Enel? |
