“ATA, un’azienda pubblica, che deve rimanere tale!“

 
ATA, un’azienda pubblica, che deve rimanere tale!“
Il recente consiglio comunale monotematico sulla partecipata savonese non ha dissipato i miei personali dubbi e le perplessità che, fino ad oggi, ho apertamente manifestato in varie occasioni.
Il dibattito pubblico si è trasformato in una passerella mediatica in cui, abilmente, il Sindaco Berruti ha concentrato l’attenzione dell’intera assemblea sulla storia antica e recente di ATA.
 Le domande rivolte dalla minoranza ai vertici aziendali hanno ricevuto risposte, a mio parere, non esaustive, mentre il pubblico, composto prevalentemente dai dipendenti dell’Azienda, ha sottolineato, in maniera energica, il proprio sostegno ai vertici aziendali.

Ritengo scontato che i lavoratori di qualunque impresa abbiano il diritto/dovere di manifestare il proprio attaccamento al posto di lavoro e lo debbano difendere, a prescindere, con le unghie e con i denti.

Mi domando, però, nel caso specifico, per quale motivo i dipendenti ATA abbiano sentito l’autonoma necessità di mettere in atto una simile strategia di difesa sia in consiglio comunale, sia tramite ripetute lettere aperte, di cui l’ultima di pochi giorni or sono!

Di sicuro la totalità dei consiglieri di minoranza non ha mai rivolto critiche nei confronti dei lavoratori di ATA, in quanto le osservazioni e le richieste di chiarimenti hanno espressamente riguardato la politica aziendale e le scelte operate, nel corso degli anni, dal Sindaco Berruti e dagli Assessori competenti.

Purtroppo le risposte fornite dalla maggioranza e dai Dirigenti ATA in Consiglio Comunale non hanno aggiunto nulla di nuovo a quanto già si conoscesse.

Ed ora?

Continuerò a rivolgere pubblicamente ad altri soggetti interessati le stesse domande che ho posto ai vertici aziendali le cui risposte mi hanno lasciato insoddisfatto. Continuerò a cercare utili elementi di ulteriore confronto con l’azienda ATA.

Ritengo che la redditività dell’azienda, l’espansione in comuni contermini, il reale decollo della raccolta differenziata, l’eventuale affidamento del forno crematorio siano temi la cui costruttiva e serena discussione non possa che giovare in primis proprio ai lavoratori.

Sollecito anzi i dipendenti ATA, il cui operato – ripeto – non è stato messo in dubbio, ad un dialogo diretto. Manifesto il mio attento interesse ad acquisire la loro non mediata opinione sul clima aziendale e sull’impostazione delle relazioni sindacali.

Infine, per tranquillizzare definitivamente i lavoratori della partecipata, ribadisco, nel caso in cui ce ne fosse ancora bisogno, che, anche nel caso di vittoria della Lega e del Centrodestra alle prossime elezioni comunali savonesi, nessuno metterà in discussione il ruolo pubblico della Società !

Massimo Arecco

Condividi

Lascia un commento