Credo che ormai, tutti l’abbiano capito; in Italia, in generale e a Savona in particolare, per quanto riguarda l’Autorità Portuale, è solo un problema di careghini. Scrissi già tempo fa che sui vari striscioni e manifesti apparsi e sui quali era scritto ” giù le mani dal porto ” bisognerebbe scrivere: ” giù le mani dalle poltrone “.Per capire quanto ciò sia vero, basta guardare le retribuzioni dei dipendenti dell’A.P. apparsi recentemente sui quotidiani locali ai quali bisogna aggiungere i vari premi per gli obiettivi raggiunti; ma quali obiettivi ? ( stessa cosa per i dipendenti comunali ) a mio parere, completamente ingiustificati, in relazione alle performances dei porti di Savona/vado, ormai da molto tempo, quasi sempre desolatamente deserti. Ribadisco che, fino a un certo numero di anni fa, il porto era pieno di navi e la rada altrettanto ed era gestito egregiamente da TRE sottufficiali della Capitaneria di Porto che percepivano i non certo faraonici stipendi della Marina Militare e avevano un ufficio di pochi metri quadrati. Ora, in Autorità Portuale, a parte che sembra di essere in un ministero, vi sono circa SESSANTA dipendenti, con stipendi e privilegi da leccarsi i baffi e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Tutto ciò, secondo me ha un nome: LOBBIE, come ce ne sono tante in Italia e che nessuno riesce ( o vuole ? )estirpare. Sono solo carrozzoni il cui fine ultimo è lo spreco, sotto varie forme, indiscriminato, del denaro pubblico i cui obiettivi ultimi, sono il raggiungimento del NULLA e di tutto ciò, l’Italia e Savona ne hanno le tasche piene.
