PREMI AI DIRIGENTI COMUNALI

 
PREMI AI DIRIGENTI COMUNALI
CHE HANNO RAGGIUNTO GLI OBIETTIVI
Dottoressa Bacciu ci spieghi lei perché è sbagliato criticare.
Ecco i premi assegnati: Daniele Besio 13.672 euro; Alberto Merialdo 13.137 euro; Maura Piccardo 9.332 euro; Marta Sperati15.739 euro; Giovanna Macario12.515 euro; Marco Delfino 14.968 euro; Igor Aloi13.434 euro; Walter Ziliani14.746 euro.
 il segretario comunale, Lucia Bacciu (nella foto) «Si tratta di un metodo efficace, complesso e studiato con attenzione, nel rispetto della normativa. Valutiamo i punti di forza, le debolezze e le vie di possibile miglioramento nell’ottica dell’efficienza. Il premio è un incentivo per per l’intera macchina comunale. Sbagliato criticare se non si conosce la complessità del meccanismo».
Dott. Bacciu lo spieghi ai senza casa, ai genitori dei ragazzi down che chiedono un contributo per inserirli nel mondo del lavoro e a tutti i cittadini che chiedono aiuto.
PUBBLICHIAMO IL COMMENTO DEL GIORNALISTA BRUNO LUGARO  da Facebook
Ci mancava, i premi elargiti a piene mani ai dirigenti comunali a scopi elettorali. Quei 107 mila euro regalati a otto figure apicali di Palazzo Sisto sono soldi nostri, sottratti ignobilmente ad altre urgenze. Direte: ma se hanno raggiunto gli obiettivi, perché non gratificarli con qualche migliaio di euro a testa? Eh già, gli obiettivi.
Qui entriamo veramente nel campo del ridicolo. Roba da vergognarsi anche solo a raccontarli i risultati raggiunti. I magnifici otto sono riusciti a rottamare vecchi fax. Non è un’impresa? Bene, e se vi dicessi che sono persino riusciti a liberare scaffali e corridoi grazie alla digitalizzazione dei dati? Non basta? E allora beccatevi questa: hanno centrato l’obiettivo di partecipare a cinque riunioni su sei e di portare tremila persone alle celebrazioni del XXV aprile (ma le avranno anche contate?). Ma la più bella è in fondo: premiati per l’obiettivo raggiunto della sicurezza dei cittadini. Scusate, ma qual è il parametro preso a riferimento? Ora, caro sindaco Berruti, delle due l’una: o prende i savonesi per fessi o nella foga di tirare la volata al suo vicesindaco ha perso la bussola. Vale sempre la stessa preghiera: state fermi per amor di dio. Riposatevi. La città ve ne sarà grata
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