VOLO DI STATO A SPESE DEGLI ITALIANI

  VOLO DI STATO A SPESE DEGLI ITALIANI
Non è ancora finito e non si placa lo sdegno da parte degli Italiani provocati dalla decisione di Matteo Renzi di recarsi con un volo di Stato a presenziare alla finale di tennis tra la Pennetta e la Vinci agli US Open di New York.

E’ un fatto di pura lana caprina entrare nel merito e disquisire sulla direttiva emanata e normata, pensate un po’ addirittura da Berlusconi, in cui sono indicate procedure e norme che regolano e gestiscono i voli di Stato per “l’espletamento di funzioni istituzionali” delle più alte autorità.

Il punto in discussione, e ognuno di noi italiani è in grado di esprimere un giudizio obiettivo, relativo al volo di Renzi a New York è: vi si è recato per ”l’espletamento di funzioni istituzionali “o per suo capriccio?  

Assistere ad un importante finale di un torneo anche se di rango internazionale può assurgere ad un dovere connesso alla carica istituzionale che ricopre o è solo un passaggio mediatico?
Come è nel suo stile (spesso strafottente) solitamente Matteo Renzi riesce a dividere gli Italiani dai boys o Yes-man, ma santo iddio, non poteva emulare il Presidente Mattarella e andarci con un volo alternativo. Come da sempre accade in Italia, dovrà pensarci qualche intraprendente Giudice o la Corte dei Conti per fare in modo che tutto finisca in una farsa all’italiana, a tric e ballac o tarallucci e vino.
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