Resti ritrovati, esaltati e dimenticati

SAVONA A VOCAZIONE TURISTICA
Resti ritrovati, esaltati e dimenticati
Era il settembre del 2012 quando gli archeologi annunciarono un rinvenimento eccezionale di grande valore storico, un insediamento rurale e produttivo di età romanica scoperto durante gli scavi per la costruzione di un nuovo insediamento abitativo nel quartiere di Legino conservato grazie alla sagacia della cooperativa cementieri di Bologna.
La notizia era stata seguita da annunci eclatanti…
Livio Di Tullio: “Siamo consapevoli di essere di fronte ad un ritrovamento davvero unico. Da tempo lavoriamo con la Soprintendenza e con la ditta che cura i cantieri e, insieme alle associazioni del territorio che hanno a cuore queste tematiche, continueremo a lavorare affinché siano individuate soluzioni idonee a valorizzare e rendere fruibile a tutti quest’area di grandissima rilevanza storica e archeologica. L’amministrazione farà ogni sforzo possibile anche per il reperimento delle risorse necessarie, pur in tempi di crisi come questi. In questo ritrovamento vedo anche un segno: nella nostra città, che, come altre, vive difficoltà economiche e problemi legati al lavoro, i nostri antenati hanno fatto sì che venisse alla luce un insediamento rurale e produttivo che testimonia l’impegno nel lavoro”.  (da IVG)
 
Il Sovrintendente Bruno Massabò: “Il ritrovamento costituisce davvero un unicum per la zona savonese e per la Liguria, anche in considerazione del suo stato di buona conservazione. Fin dal 2006 lavoriamo insieme al Comune e alla ditta che cura i cantieri affinchè si possa proseguire parallelamente i lavori archeologici ed i cantieri di costruzione del nuovo quartiere. La Soprintendenza auspica che il sito sia preservato e valorizzato al meglio, anche con l’apposizione di pannelli in grado di fornire tutte le informazioni sull’area e con ricostruzioni virtuali dell’insediamento”
 
Altri annunci  in questo video da ascoltare senza farsi venire il nervoso della serie…. cane non mangia cane…GUARDA
 
AGOSTO  2015
Dopo le tante parole finalmente i fatti
I turisti sono pregati di aspettare il proprio turno e non creare assembramenti
 
Dopo aver tentato di seguire i cartelli che segnalano il sito (che non esistono)  ecco lo stato dei resti archeologici…
   
   
   
Condividi

Lascia un commento