Vietato urinare in mare

DUE GIORNI ECOLOGICI CONTRO LA CICCA IN SPIAGGIA
PERCHE’ NON  AGGIUNGERE UN GIORNO PER LA SALUTE?
Se per il problema delle cicche sulle spiagge c’è chi organizza l’iniziativa “il mare non vale una cicca”, c’è un altro aspetto che inquieta e merita di essere preso in considerazione dai Signori Sindaci e dai Comuni titolari delle concessioni delle spiagge, non è più tollerabile che non si facciano carico di fornire di servizi sanitari essenziali le spiagge libere quali docce e servizi igienici e successiva pulizia. Se prendiamo in considerazione …
che le cinque spiagge libere nella baia di Torre del Mare/Spotorno nei giorni festivi vengono letteralmente invase da circa 2.500/3000 bagnanti e che le stesse sono prive di qualunque servizio di  doccia e dei servizi sanitari per soddisfare impellenti  bisogni durante l’arco della giornata, è facile immaginare che almeno la necessità di urinare viene ed allora si fa in mare, e se come minimo si raddoppia per 2 questa necessità non è azzardato dire che si fa un “salutare bagno rinfrescante all’urina”.

Una proposta geniale per la sua attualità e per nulla stravagante, potrebbe esse quella di cambiare le Bandiere Blu in Bandiere Giallo Paglierino che meglio si addicono nella fattispecie.

Ebbene potrà sembrare una bischerata ma perché non proporre ai Signori Sindaci il patrocino per lanciare una giornata ecologica in cui in quel giorno “E’ VIETATO URINARE IN MARE ”, chissà se i Sindaci presi dalla vergogna e magari messi anche alla gogna mediatica provvedano urgentemente ad installare docce e bagni per ovviare a questa inciviltà nei confronti dei tanti turisti che amano questo mare e queste spiagge, magari investendo una parte degli euro che incassano in modo implacabile con multe a gò-gò.

Anche in questo caso la madrina dell’evento potrebbe essere Federica Pellegrini, augurandoci che quanto sopra non avvenga anche nelle piscine.

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