Ilaria Barberini scrive a Gianni Gigliotti

Caro Gianni, questi ultimi anni, di fraterna e serena amicizia, di battaglie politiche culturali, alcune vinte e altre perse, mi hanno appassionata e fatta crescere sia come donna che come persona impegnata nel quotidiano del bisogno: e di ciò, caro Gianni, ti ringrazio e ti sarò sempre riconoscenre. Mi sono comunque resa conto che la strada percorsa riferita al socialismo italiano, è ormai improponibile, arida, esaurita in tutti i sensi, sia come personaggi rappresentativi, sia come ideali, probabilmente a Savona più che altrove ma anche a livello nazionale. Mi auguro che vorrai ancora ospitarmi sul tuo fantastico blog, con qualche sporadico intervento, così come tu sarai sempre il benvenuto nella nostra associazione il FIORDALISO satura di pensiero e partecipazione: ti aspettiamo. Ilaria **** “Abbiamo provato con forte speranza e buona volontà, per oltre quindici anni, a cercare di convincere i socialisti a ricompattarsi in una casa comune, serena, tra campi di rossi garofani e visioni di nuovi orizzonti. Nulla da fare, rissosi ed individualisti, feriti ed incattiviti da ‘tangentopoli’, hanno continuato a dilianarsi, a dividersi come e più della scissione dell’atomo, a sfogliare impietosi ed arroganti gli ultimi petali di un garofano ormai definitivamente appassito. Ne prendiamo dolorosamente atto, e pur nello sconforto, nell’incomprensione di tanta distruzione e tale ottusità, nello spirito del VERO SOCIALISMO, affidiamo le nostre speranze, per un futuro meno ingarbgliato e più nobile, come simbolo di rinascita dall’oblio, di ritrovata passione e coraggio, al FIORDALISO, fiore robusto e spontaneo della generosa terra italiana, dai colori luminosi del blu e del pervinca, del cielo e del mare.”

Condividi

Lascia un commento