Alberto Marsella e la sua ascesa nel mondo ecclesiastico

O.D.A. ENTE DIOCESANO ASSISTENZA DI CATANIA
ALBERTO MARSELLA  E IL MISTERO DIOCESANO
LA SUA ASCESA NEL MONDO ECCLESIASTICO
Non si sciolgono i dubbi, le dicerie e le perplessità che coinvolgono Alberto Marsella, improvvisamente e inaspettatamente nominato dall’Arcivescovo Salvatore Cristina, come membro nel C.d. A. del discusso O.D.A., Ente Diocesano di Assistenza con sede a Catania.
Si tratta di un Ente che già da diversi anni naviga in torbide acque a fronte di difficoltà economiche, per aver accumulato un buco di bilancio di circa 40 milioni di euro, pur ricevendo sostanziosi sovvenzioni dalla Regione Siciliana per le prestazioni assistenziali agli anziani. I suoi 450 dipendenti circa sono talmente esasperati per il profondo disagio in cui vivono da arrivare ad occupare, per protesta, la Cattedrale di Catania.
 
Sembra un segreto di Fatima in quanto nessuno è ancora riuscito a svelare il mistero della nomina di Alberto Marsella che vive e lavora a Savona alle dipendenze del Comune.
 Sarà per la sua nomea che l’ha sempre circondato o forse per essere stato portaborse del potere prima di Orsi poi di Zunino, oppure per la sua abilità nell’accreditarsi spendendosi con nomi e contatti…chissà?
 
Dopo essere subentrato nel Consiglio Regionale Ligure al posto del dimissionario Quaini in forza all’IDV la volpe bianca Savonese è rimasto appiedato in questa tornata di Elezioni Regionali, ma lui sa esorcizzare i miracoli, per cui è imprudente darlo estinto politicamente.
Ritornare a fare il bibliotecario in Comune, non è cosa che gli si addice.
 
Anche i catanesi sono curiosi di sapere che cosa ci fa Alberto Marsella nel Consiglio di Amministrazione dell’O.D.A di Catania.
Circolano voci che potrebbe esserci, da parte dell’Ente, la vendita di porzione di patrimonio e la cessione di attività, e potrebbe essere proprio Marsella l’interlocutore  giusto per gestire questa grande operazione economica finanziaria, anche se nessuno sa in rappresentanza di chi.
 
 I catanesi incominciano a chiedersi: chi rappresenta Alberto Marsella?
Quali interessi si nascondono dietro la vendita dell’ente?
 
Tutte domande che ad oggi non trovano risposta, è impensabile che non siano coinvolti personaggi siciliani e catanesi, ed allora cosa ci azzecca per dirla alla Di Pietro l’intraprendente Alberto Marsella, intrufolatosi in questa misteriosa rappresentazione che sa di mistero glorioso, ma che di Diocesano a ben poco.
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