RINO CANAVESE CANDIDATO SINDACO?

 
Tanto tuonò che piovve
UN FULMINE A CIEL SERENO
RINO CANAVESE  CANDIDATO SINDACO
Ebbene si!!!!! carissimi savonesi tenetevi forti e preparatevi, iniziano molto presto i  fuochi d’artificio in vista delle elezioni per eleggere il nuovo Sindaco, perché la notizia che gira, se confermata, è di quelle che lasciano un segno indelebile sul prossimo futuro di Savona.
Essendo in caduta libera le quotazioni e i consensi a favore della  Paita candidata da Burlando alla Presidenza della Regione Liguria, era quasi ovvio che onnipotenti poteri forti, sempre presenti e attenti nel tutelare e salvaguardare i propri interessi, inizino a mettere come si suol dire il carro davanti ai buoi e alacremente incomincino a prendere posizione guardando con interesse anche verso il centro destra….
Le ultime indicazioni che emergono dai sondaggi sulle elezioni regionali sembrano dare molte chance di vittoria alla coalizione di centro destra che fa capo al candidato di Forza Italia e Lega, Giovanni Toti, se queste indicazioni si concretizzassero davvero, ecco che incomincerebbero già a delinearsi nuovi scenari che potrebbero condizionare chi andrà al governo della Regione. Sono in molti quelli che iniziano a cambiare posizione e schieramento politico per essere vicini al vincitore di turno.

Ed ecco spuntare a Savona, come un fulmine a ciel sereno, la candidatura di Rino Canavese a futuro Sindaco alla testa di una coalizione moderata e centrista, che di fatto spiazzerebbe e stravolge lo scenario politico savonese che sembrava già delineato.

Il suo ritorno in politica potrà far discutere e storcere il naso a qualcuno, ma è innegabile il contributo dato, in allora, al Sindaco Carlo Ruggeri, quando insieme indicarono a delinearono le linee guida dei progetti urbanistici che hanno cambiato (nel bene?) il volto della città di Savona. Sicuramente alcune scelte fecero discutere come la realizzazione della torre Orsero, il Crescent, il Terminal Crociere e la tanto discussa piattaforma Maesk ma oggi sono “il fiore all’occhiello” e “patrimonio” di tutti i savonesi.

Purtroppo per invidia (brutta bestia) verso il potere nelle mani del duo Canavese/Ruggeri i savonesi hanno voltato loro le spalle e si sono regalati il Bocconiano ed intraprendente giovane di belle speranze Federico Berruti che predicava ai quattro venti che occorreva “DISCONTINUITA’” prospettando per Savona e i Savonesi idee innovative di un nuovo e diverso sviluppo dell’economia savonese di una nuovo modo di pensare culturalmente moderno e diverso.

Sarebbe bellissimo un bel confronto scontro con Canavese/Ruggeri dove Berruti potrebbe elencare quasi il nulla realizzato addirittura nei due mandati da Sindaco, quale sia stata la tanto “discontinuità“ e le idee di sviluppo di Savona; sfidiamo ad indicare qualcosa per cui i savonesi lo debbano ricordare.

 Pensate solo alle cementificazioni realizzate e che intende ancora concretizzare, ma che in teoria voleva fortemente fermare. Oggi infierire su Berruti e come sparare sulla croce rossa, piuttosto che perdere con onore e dignità le primarie ha preferito ritirarsi miseramente e oggi, con mille giravolte, non si sa cosa voglia elemosinare dalla Paita.

D’altronde pensare che sia ancora accettabile “la continuità” voluta, (questa sì ) creata e sostenuta da Berruti di imporre ai savonesi l’essere governati dalla CGIL o dal mondo delle Cooperative, che hanno occupato tutti i posti chiave di comando nel Partito Democratico, in Parlamento, in Regione nei comuni, in tutte le Società partecipate ecc. è cocciutaggine e una visione politica distorta.

Propinare ai savonesi come candidati a Sindaco di Savona il “riccio” Livio Di Tullio l’inquisito Luca Martino, presidenti di Coop come Sara Vaggi e Gianluigi Granero, indicati da vari organi di stampa, è roba da far rizzare i peli sulla pelle, che fa venire i brividi per la pochezza politica. I savonesi meritano qualcosa di molto meglio e di fronte ad una candidatura a Sindaco di Rino Canavese per la competenza dimostrata, per la vasta esperienza politica amministrativa quale Onorevole e Presidente dell’Autorità Portuale è fuor di dubbio che non ci sarà trippa per questi quattro gatti. In molti stanno cercando di convincerlo a fare questo importante passo per agevolare quelle potenzialità a tutt’oggi inespresse, perché possa iniziare una lusinghiera prospettiva di sviluppo per un futuro migliore di Savona e dei Savonesi.

Ci risentiamo con nuove notizie che sicuramente non mancheremo di commentarvi.      

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