AZIENDA SANITARIA LOCALE
E LE SUE BUFALE SULLE LISTE D’ATTESA
Non è una bufala e nemmeno una barzelletta quello che vi andiamo a raccontare a beneficio di quelli che non sono a conoscenza di come la nostra ASL fa carne da macello dei suoi assistiti e dei loro sacrosanti calpestati diritti.
Orbene se uno di noi deve per sua disgrazia eseguire una risonanza magnetica, con la ricetta del medico va presso l’ASL di Savona a fare la sua brava prenotazione pagando il ticket, ma essendo l’ospedale un pachiderma che ti cura molto lentamente, per fare il tuo esame devi aspettare la lunga lista d’attesa di circa 8/10 mesi.
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Si deve aspettare i loro comodi, ma nel caso tu possa permetterti di pagare l’intera prestazione allora tutto diventa velocissimo e facilissimo, il tuo esame verrà eseguito, bada bene, all’interno dell’ospedale dal medico e dai tecnici e dagli infermieri dipendenti, lo stesso giorno o al massimo il giorno successivo.
Tu gridi al miracolo, e pazienza se paghi!! Per la salute si fa questo e altro, ci mancherebbe.
A noi la domanda da rivolgere all’ASL viene spontanea: com’è mai possibile??
Abbiamo assunto informazioni e scopriamo che una parte della parcella pagata viene trasferita al medico e ai tecnici dalla stessa ASL in surplus sulla busta paga mensile. Ci chiediamo come tutto ciò sia possibile, ma non vi vogliamo annoiare spiegando una complessa normativa che riguarda i medici che lavorano in “intramoenia “o ”extrameonia“ insomma una cosa tutta loro che sembra prevista dai contratti.
E ti pareva??
Se le attrezzature ci sono, il personale anche, come mai non funziona??
O basta solo pagare?? Le liste d’attesa sono una bufala??
Al responsabile Asl della comunicazione l’ardua risposta
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