E’ giunto il momento di scegliere i nuovi consiglieri di Opere Sociali

 
OPERE SOCIALI N.S. DI MISERICORDIA
SIAMO ALLA STRETTA FINALE DI UNA COMMEDIA
ALLA RICERCA DEGLI ATTORI (CONSIGLIERI) PROTAGONISTI
A LEI SIGNOR SINDACO  IL CAPITOLO FINALE
Le primarie si sono concluse, i 45 giorni utili sono finiti da tempo, per il Sindaco è giunto il momento di scegliere i nuovi consiglieri di Opere Sociali.
L’importante che si arrivi a un lieto fine di codesta spericolata commedia che in tanti hanno contribuito a generare su Opere Sociali N.S. di Misericordia di Savona.
Per i nuovi prescelti ci vorrà un bel coraggio ad assumersi l’onere di essere chiamati a guidare o ad essere nominati nel C.d.A. di Opere Sociali.
Dovranno prendersi una grande responsabilità, non ci dovrà essere leggerezza alcuna nell’ approvare, per Statuto, entro scadenze certe, un Bilancio di esercizio  per l’anno 2014 della S.p.A. (in perdita ??) 
E chissà da chi e da che cosa verranno  tutelati i nuovi consiglieri se chiamati a rispondere per eventuali contestazioni del bilancio di ASP Opere Sociali nel caso ci fossero perdite di esercizio anche nel 2014?
In tempi brevi tutti questi nodi dovranno obbligatoriamente essere sciolti. Augurandoci che questa storia si concluda nel migliore dei modi per la comunità savonese vorremmo raccomandare ai nuovi membri del CdA di studiarsi bene lo Statuto prima di prendere qualunque decisione.
Pensare di disperdere un simile patrimonio culturale, religioso e di antica tradizione cristiana è impensabile e fuori da ogni qualsivoglia logica.
Chissà se Pietro Li Calzi, l’unico già nominato in Opere Sociali quale cavalier servente di “madamina” Assessore Rambaudi dirà come la pensa in merito e illustrerà le indicazioni ricevute dalla Regione?
 Che i membri del  CdA vengano scelti, da sempre, per appartenenza a questo o a quel partito invece che per le proprie competenze è un mal costume difficile da estirpare, questa volta speriamo che gli eletti siano in grado di discutere e trovare le soluzioni utili per la gestione dell’Ente, impresa non semplice, certamente impegnativa e per certi versi anche esaltante. L’azione principale sarà quella di porre fine a tutte le maldicenze e ai velati sospetti e finalmente valorizzare il compito benefico dell’Ente, cosa che tutti  noi  ci auguriamo.
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