MIRACOLO ALLE OPERE SOCIALI

MIRACOLO ALLE OPERE SOCIALI
LA REGIONE NOMINA IL CONSIGLIERE CHE GLI SPETTA.
MA IL SINDACO LO SA?  E LUI CHE CHE FA?
Non siamo frate Indovino ma, come avevano ampiamente anticipato, scaduti i 45 giorni utili per approvare il nuovo Consiglio delle Opere Sociali, la nostra cara madamina assessore regionale al welfare, Lorena Rambaudi, non ha perso tempo e, dall’alto della sua onnipotenza, ha di fatto nominato il suo delfino, Pietro Li Calzi, nuovo consigliere delle Opere Sociali. 
Chissà se il nostro Sindaco ne è venuto a conoscenza?
Li Calzi ha qualche problema di incompatibilità: è dipendente ASL, con cui la Spa Opere Sociali interloquisce e ha la moglie (dipendente Cooperarci) dirigente nella RSA del Santuario, ma poco importa il suo salto della quaglia dal PSI al PD, subito Rambaudiano e di conseguenza sfegatato Paitiano, a qualcosa doveva pur servire.
Per certi politici la dignità è un optional e di loro non si riesce mai a pensare abbastanza male
Del resto quello che abbiamo raccontato su Opere Sociali pare non importi a nessuno sia nel Palazzo che in città, ed allora non resta che affidarsi alla N. S. Madonna di Misericordia che, con amore, possa accendere un briciolo di speranza dentro di noi e un po’ di senso del bene comune nei nostri politici.
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