SLA: IL TESTIMONE PIÙ AUTENTICO
#icebucketchallenge #bogioudæguazeà #gavettonedacquagelida#
Chiamiamolo come vogliamo. Ci sono secchiate d’acqua e secchiate d’acqua…
Molti vip, e non, si sono cimentati in questa campagna insolita di sensibilizzazione verso una malattia terribile come la Sla…
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Una richiesta di donazioni per la ricerca che non si è limitata a chiedere aiuti economici in forma anonima come solitamente accade, l’aiuto in questo caso è stato richiesto con l’aggiunta della spettacolarizzazione del gesto collegato alla donazione. Ovviamente non era necessario far conoscere quanto si donasse ma che lo si facesse si, il tutto in maniera divertente (e fatto rigorosamente in estate). Si può discutere all’infinito se alcuni personaggi dello spettacolo abbiano approfittato della situazione per mettersi in evidenza, oppure se politici nostrani e non abbiano a loro volta utilizzato televisioni e social network per una questione di immagine. Certo è che non passa giorno che non si veda un video con un protagonista di un nuovo gavettone. E come sempre accade quando qualcosa va di moda l’opinione pubblica si divide. Sull’ice bucket challenge i commenti, numerosi, sono stati spesso favorevoli, molti hanno suscitato ilarità, altri ancora sono stati negativi. Questi ultimi soprattutto da parte di chi ricorda saggiamente che “il bene si fa ma non si dice”, oppure da chi grida allo scandalo per cotanto spreco d’acqua. Io stesso, ad essere sincero, sono stato un po’ scostante nei giudizi, forse perché condizionato dal personaggio di turno, ad esempio non mi ha fatto piacere vedere Renzi con il secchio d’acqua in testa, perché sono abbastanza convinto che tutta la sua politica sia fatta principalmente di chiacchiere, gesti plateali, spot pubblicitari e poca concretezza. Mi ha invece fatto piacere vedere Celentano e Triple H, un po’ meno la Littizzetto e Fiorello. Poi in piena discussione sui favorevoli o contrari del gavettone mi imbatto in questo video, un #icebucketchallange che ammutolirebbe chiunque. A questo punto tutte le discussioni fatte fino ad oggi valgono zero, si resta in silenzio di fronte a questo ragazzo che ride, scherza, piange e ringrazia chi si è fatto il gavettone e ha dato visibilità ad una malattia che poco interessa alle case farmaceutiche. Allora importa poco sapere se i protagonisti degli #icebucketchallenge fossero davvero convinti di aiutare la ricerca oppure maggiormente preoccupati ad aumentare il loro appeal sulla gente, l’importante è averlo fatto… se poi ci han creduto davvero ancora meglio. GUARDA IL VIDEO
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