il puzzle di Canavese

NON C’E’ 2 SENZA 3!!!
Mentre continua il grande successo di pubblico del parco commerciale Molo 8.44 di Vado Ligure che, dopo appena 10 giorni di apertura registra numeri di visitatori assolutamente impensabili, il Presidente del porto, più accigliato che mai (ricordiamo la sua assenza all’inaugurazione della struttura) riceve altri due clamorosi “cazzotti” che mettono in evidenza la sua fallimentare strategia per lo sviluppo del porto.
Forse non tutti ricordano che il suo progetto era quello di usare l’area ex cokeria come stoccaggio di contenitori. Nonostante la creazione del centro, la sua inamovibile idea continua ad essere la stessa, con la variante di “circondare” sia a mare (Porto Vado) che a monte (parco carbone) la cittadella con 2 bei depositi di ferrame, il quale dovrebbe essere inoltrato, secondo il “prototipo” di Metrocargo, via ffss…leggi… Quindi, secondo lui,la comunità vadese dovrebbe accettare, in margine al centro commerciale, l’andirivieni di 3 mila treni all’anno, ovvero migliaia di camion in entrata ed uscita dal varco di Porto Vado. Inoltre le aree sotto San Genesio,liberate dal carbone, dovrebbero essere un ulteriore deposito di contenitori, per far corona, come agli Erzelli, alla felicità dei residenti. Ora,il presidentissimo dovrà fronteggiare il terzo “cazzotto” visto che il proprietario del tril, Luigi Negri, non ha nessuna intenzione di dismettere il pontile San Raffaele, e sta operando per acquisire anche la darsena di Livorno ed il relativo carico di traffico, che lo farebbe divenire il più importante operatore dell’alto Tirreno, alla faccia dei danesi e dei loro miseri calcoli!..leggi

Quindi il puzzle di Canavese e dei suoi sponsor si disfa alla crescita di un parco commerciale? Sì, e gli avversari della piattaforma si sentono, con ragione, assai più forti di prima!!

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