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“Infuoca il crespuscolo il rosso del garofano” LETTERA APERTA AI SOCIALISTI SAVONESI |
Che pacchia ai tempi di Craxi con ‘i nani e le ballerine’, oggi con ‘i trans e le escort’ non c’è più biada per i socialisti.
Che poi succede sempre così, quando le cose vanno male, di male in peggio, emergono rancori e villanie, guerre fraticide, distruzioni di ‘muoia Sansone con tutti i Filistei’.
Incoerenze, assurdità: ma è mai possibile che ogni volta che si accenna a noi socialisti, nello specifico savonesi, l’unico argomento ‘usato ed abusato’ è l’insulto gratuito e fine a se stesso?
Ci saranno pure delle motivazioni (nelle quali ovviamente noi di “A.R.” non entriamo in merito di giudizio) se molti compagni, una volta tutti nel PSI, si sono allontanati confluendo (cercando rifugio?) in movimenti ed associazioni diverse?
E’ non è puerile, fuori luogo, questa ‘ira funesta’ del PSI che invece di cercare di comprendere le ragioni profonde e il malessere di questo esodo, tenta di screditare i ‘fuoriusciti’ mettendoli alla berlina con articoli ed argomentazioni inurbane, con nomi e cognomi?
Attualmente è presente un’accozzaglia di socialisti, tutti a definirsi ”illibati’, tanto per parlare di casa nostra: oltre allo storico PSI, il NuovoPSI di sponda berlusconiana, Socialismo è Futuro, Socialisti Uniti, Linea Socialista, altri.
E’ storia a sè “Azione Riformista”, laboratorio di pensiero politico, che in tutti questi anni ha cercato con grande impegno e limpidezza di mettere fine a questa diaspora nell’intento di ricomporre una forza unitaria e concorde tale da rappresentare degnamente il passato, il presente e il futuro del vero socialismo.
Perchè non pensare, per le prossime elezioni comunali di Savona, a una lista indipendente di soli candidati socialisti?
Perchè non ragionarci? Perchè non provarci?
Perchè sempre e solo insultarci come ‘parenti serpenti’?
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