sia una struttura dove ci potranno ormeggiare le portacontainers di ultima generazione con pescaggi da 18 a 22 metri, come spesso ci veniva ricordato dalla stampa? Purtroppo quelle navi non potranno avere quei pescaggi, questo lo si sapeva fin dal 1 agosto 2006, ma qualcuno ha fatto finta di ignorarlo! Questo è quello che veniva dichiarato dall A.P.: Il terminal contenitori (potenzialità annua 720.000 TEU) avrà una banchina rettilinea di 700 m, con profondità di accosto da 15 a oltre 22 m, idonea all’ormeggio delle portacontainer di capacità superiore a 12.000 TEU, “””” caratteristica unica nel panorama dell’alto Mediterraneo “”””””. ( ndr Genova, La Spezia e Trieste potranno ricevere le 18.000 Teus che hanno un pescaggio massimo di 16,50 metri, le sto seguendo da tempo, stanno viaggiando con pescaggi inferiori ai 16 metri http://files.meetup.com/213689/mmm%20e%20mm.pdf ). Il porto di Savona Vado dispone di una efficiente rete di trasporto stradale e ferroviario, con direttrici verso la Pianura Padana alternative ai congestionati assi da Genova ( ndr 11 aprile 2014 Il Comitato Portuale di Genova ha approvato un Piano del Ferro – Merlo: l’obiettivo è di arrivare al 40% di traffico container su ferrovia ) e caratterizzate da elevati margini di capacità, in particolare: · due linee ferroviarie di penetrazione verso Nord (oggi poco utilizzate sia dal trasporto merci che passeggeri) che convergono su San Giuseppe di Cairo (sul crinale dell’Appennino Ligure) per poi dirigersi verso Torino e Alessandria · l’autostrada Savona-Torino, che costituisce un poco trafficato asse di collegamento verso il Nord Italia e la Svizzera; e l’asse Cuneo-Asti, oggi in costruzione, che assicurerà poi un agevole raccordo verso il Nord Est, il Brennero e la Germania, by-passando il congestionato nodo di Genova. ( leggi ndr sopra ) A queste si aggiungono la ferrovia e l’autostrada sulla direttrice costiera, verso Genova a Est e la Francia a Ovest. Le infrastrutture sopra descritte consentono al porto di Savona Vado di agganciarsi alle reti di penetrazione verso i mercati europei: il corridoio V transpadano, il corridoio I e gli assi attraverso la Svizzera (con i nuovi tunnel del Lotschberg e del Gottardo). A Savona pensavano che il Cono Aereo dell’ aeroporto di Genova fosse costruito in calcestruzzo, invece è crollato, e al VTE hanno già ordinato le gru da 23 file per poter ricevere le navi di ultima generazione ( http://www.themeditelegraph.com/it/transport/ports/2014/03/07/genova-vte-nuove-gru-valgono-oltre-milioni-euro-2FIt0isvfZIRAiI7Iuq1MJ/index.html (Genova – Verranno acquistate subito quattro gru, cui ne seguiranno altre quattro. Nel 2015 il capoluogo ligure potrebbe essere pronto ad accogliere le Triple-E a Voltri e navi da 14 mila teu a calata Sanità, nel porto storico. ) e la stessa cosa potrà fare anche La Spezia, che sono gia stati scelti come porti di destinazione delle rotte P3. meglio non aggiungere altro!