Pur apprezzando alcuni interventi dell’attuale amministrazione non riteniamo si possa, nel complesso, dare un giudizio positivo sull’esperienza amministrativa in corso che, a nostro avviso – ed al di là di alcune operazioni di immagine, non è stata in grado di affrontare adeguatamente i problemi della città. Avremmo in particolare sperato in una più marcata discontinuità con le passate gestioni, particolarmente nel delicato ed importante settore dello sviluppo urbanistico, dove invece abbiamo spesso assistito al mero recepimento di operazioni di trasformazione residenziale di aree produttive proposte da imprenditori privati, senza un vero sguardo d’insieme sulle necessità di una città che ha visto in pochi anni perdere 20.000 abitanti. Ci sono state poi operazioni del tutto discutibili, come ad esempio la privatizzazione del sottosuolo di piazza Mameli che, prevedendo la costruzione di box riservati, non risolve affatto il problema dei parcheggi né quello della sosta per i residenti. In questa situazione, pur manifestando disponibilità ad avviare un confronto con le forze del centrosinistra, vogliamo sottolineare che un eventuale accordo non potrà prescindere da una vera e propria inversione di tendenza a partire proprio dalla gestione del territorio. Vogliamo affermare chiaramente che la città deve mantenere a destinazione produttiva tutte le aree che ancora possono essere utilizzate per creare nuovi posti di lavoro e che le scelte urbanistiche, proprio perché incidono in misura diretta ed immediata sull’economia della città, devono essere elaborate ed approvate nel consiglio comunale, nell’ambito di un disegno complessivo di sviluppo economico coordinato e diretto dalla mano pubblica. Occorre inoltre ripensare ad una città inclusiva nei confronti degli stranieri che ci vivono o lavorano, una città solidale verso le fasce deboli, una città aperta ai giovani ed alla cultura, una città sostenibile che difende i beni pubblici, a cominciare dall’acqua e dal territorio. Sinistra Ecologia e Libertà, nella convinzione che le coalizioni si costruiscono sui programmi e su un condiviso progetto di sviluppo della città, nel mese di settembre avvierà un dibattito programmatico che vuole coinvolgere non solo gli iscritti ma anche le forze sociali ed economiche e la cittadinanza, al termine del quale porremo le basi e le condizioni per il rapporto con le altre forze politiche. Nell’ambito dei rapporti politici non abbiamo pregiudiziali, se non verso il centro destra, e riteniamo essenziale il confronto e le sinergie a sinistra, con Rifondazione ed i Verdi innanzitutto, ma anche con i gruppi ed i movimenti e con i cittadini disponibili, perché solo un ampio arco di forze potrà imprimere il cambiamento che è necessario. Al PD ed agli altri partiti del centrosinistra chiediamo la disponibilità a discutere serenamente sulle nostre proposte, sottolineando però chiaramente che nessuna alleanza deve essere data per scontata e che gli accordi dipenderanno da quanto di nuovo e di positivo ci potrà essere nell’interesse della città. Bruno Larice – Coordinatore SEL città di Savona Sergio Acquilino – Coordinatore provinciale SEL |
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