8 Marzo….Io Donna
“Fragile, forte, complicata questa sono io Donna…racchiusa nel mio mondo a volte gioioso, a volte doloroso, penso al passato, vivo il presente, temo il futuro.
Da bimba, adolescente e poi adulta, nella mia immaginaria sfera di cristallo, ho visto scorrere infinite vite, compresa la mia.
Donna una parola, che ha il sapore dello zucchero filato, il colore del mare, e il suono di una dolce melodia quando si dice Donna….!”8 Marzo, ho voluto iniziare così….
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…. con queste brevi strofe di poesia, scritte tempo fa, per omaggiare in questa giornata tutte le Donne. Lucio Battisti, il mitico Lucio in una bellissima e intramontabile, (come solo possono essere le sue canzoni, nel lontano 1978), descrive la Donna così….: “Una Donna per amico”, e la sceglieva, perchè la Donna è l’ altra parte di te, Uomo, ma al femminile, con molte sfacettature, di incertezze, paure, gioie e dolori, che anche l’ essere maschile ha. “Una Donna, che sia di tutti i giorni sconosciuta, una Donna che qualche volta impara e a volte insegna”. E dovrebbe essere sempre così, una Donna, madre, moglie, fidanzata e amante per potersi reinventare, un rapporto, che a volte stanco dalla solita routine, pian piano, invece si logora, sino ad arrivare a casi di violenza estrema, dove l’ odio, acceca ciò che un tempo era un idillio tra due esseri umani che si sono amati molto. Se riflettiamo, per un istante, quando sentiamo i max media, che ci propinano le drammatiche notizie come un bollettino di Guerra” sempre in aumento, dobbiamo anche sforzarci di capire, perchè ciò accade, che cosa veramente scatta in un individuo che giunge ad essere un violento che poi uccide l’ altra parte di se con la quale ha condiviso molto, e il pensiero a volte diventa, quasi impossibile. Solo in Italia le Donne uccise nel 2013, sono circa 128 tra i 15 e gli 80 anni. Accoltellate, strangolate, massacrate di botte, o a colpi di pistola, da mariti, compagni, fidanzati, figli o fratelli. Uomini che diventano aguzzini, padri padroni di un’ altra creatura, che non è più libera di uscire, da sola o con le amiche, che non può più avere la propria autonomia, perchè l’ uomo le impedisce di svolgere ogni cosa spinto da un’ ossessiva gelosia. Uomini, alcuni anche autolesionisti che si feriscono o si fanno del male nel momento in cui cercano di colpire la partner durante liti furibonde che avvengono il più delle volte davanti a creature innocenti come i figli della coppia, ma prima contornate da aggressioni verbali e psicologiche anche per futili motivi! Ancor oggi ricordiamo l’ 8 Marzo e le origini di questa ricorrenza risalirebbero, al 1908, quando alcune operaie di uno stabilimento tessile di New York, scioperarono per protestare, contro, le precarie condizioni in cui erano costrette a lavorare. Il proprietario dello stabilimento, per ritorsione, bloccò tutte le porte d’ uscita. Proprio in quel giorno, scoppiò un incendio, e in molte morirono. Sucessivamente questa data, fu proposta come simbolo di lotta internazionale a favore delle Donne. 8 Marzo per non dimenticare….Il cammino è ancora troppo lungo e tortuoso per raggiungere il traguardo del dato statistico più importante, ovvero nessuna morte per mano dell’ uomo. |