INCONTRO ORGANIZZATO DA AMARE VADO CON IL GEOLOGO PUCCI E L’AVVOCATO GRANARA SUGLI ULTIMI RAGGUAGLI DELLA PIATTAFORMA Ottimo successo dell’iniziativa di Amare Vado; sala del Marinella gremita da vadesi molto battaglieri e moderata da Giovanni Daniele.
Presenti il Sindaco di Vado Attilio Caviglia, l’assessore Simonetti, il consigliere Pisu, Franca Guelfi di Vivere Vado, il Sindaco di Varazze Delfino, il geologo Filippi, Gianfranco Gervino di Uniti per la Salute, Piero Corona del gruppo Tessore di Albisola e molti altri esperti.
Il Geologo Valerio Pucci ha presentato in modo dettagliato gli elementi inquinanti che sono nel fondo marino dove stanno avvenendo i dragaggi e dove dovrebbe nascere la piattaforma.
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L’avvocato Daniele Granara ha esordito dicendo che, nonostante i proclami apparsi sui quotidiani locali, i lavori per la piattaforma non sono da considerare iniziati in quanto non si vedono ancora strutture in cemento.
Ha inoltre spiegato che la piattaforma è un’ opera inutile e impattante che distruggerebbe Vado ligure. Inutile perché non porterebbe nessun vantaggio economico, servirebbe solo a spostare container da Genova e La Spezia verso Vado senza portare nessun container in più in Liguria.
Ha esaltato l’ordinanza della Consiglio di Stato che ha inviato autorità europea per l’ambiente a controllare che tutto sia stato fatto in regola.
Molto vivaci gli interventi del pubblico.
L’avvocato rispondendo ad una domanda di un vadese ha affermato .. .”finche non si saprà l’esito dei controlli (il 20 maggio ndr) i lavori devono essere bloccati e questa richiesta deve essere fatta dal Comune.”
Dopo questa affermazione i presenti si sono rivolti al Sindaco chiedendo lumi.
Il Sindaco, con la solita grinta che lo contraddistingue e coadiuvato dall’assessore all’ambiente Simonetti, ha dichiarato che il Comune trova difficoltà a richiedere la sospensiva, ma verrà presentata la settimana prossima anche se ci sono titubanze per il timore di ritorsioni economiche.
L’avvocato Granara ha però, smentito categoricamente che si corrano rischi economici sulla sospensiva e quindi i vadesi si aspettano che la richiesta di interrompere i lavori venga presentata al più presto.
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