A proposito dell’intervista di Pavanello a Enrico Erulo,
dirigente Tirreno Power, apparso il 1 novembre su…. LA STAMPA
(comunicato stampa inviato a LA STAMPA il giorno stesso e non pubblicato)
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Di fronte alla pesante accusa di disastro ambientale, il contenuto della difesa era atteso e scontato: le emissioni di Tirreno Power sono del tutto rispettose della normativa. A questo punto, però, se alla fine venisse esclusa la responsabilità di Tirreno Power, si dovranno cercare altrove (magari nei motorini dei nostri nipoti!!) le cause dell’attuale situazione sanitaria e ambientale; infatti, anche se queste saranno ancora sconosciute, gli effetti, ben noti e certificati, purtroppo continueranno a manifestarsi.
Ecco perché questa volta Tirreno Power avrebbe potuto limitarsi alla consueta difesa d’ufficio, risparmiandoci la minaccia di trasferire l’investimento.
Sappiamo per lunga esperienza che le aziende fanno il bello e il cattivo tempo sul nostro territorio e che il ricatto occupazionale è lo strumento cui sono più sensibili gli Amministratori e molti cittadini. Tuttavia è umiliante per noi vadesi che sia utilizzato in questa circostanza proprio qui, mentre noi siamo costretti ad aggiornare quotidianamente il numero dei disoccupati; crediamo lo sia altrettanto per quei Paesi che sono ancora disposti a tutto perché più disperati di noi.
VIVERE VADO
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