PD: Briano salta ancora prima di cominciare…??

PD: Briano salta ancora prima di cominciare…??
 Il  sindaco di Cairo Montenotte, Fulvio Briano, candidato unico alla segreteria del PD savonese rischia di vedere saltare la sua investitura ancora prima di cominciare la sua vita da segretario.
Non è per niente difficile ascoltare le lamentele per niente velate di molti iscritti al Partito, sfoghi, mugugni e anche altre cose non troppo simpatiche.
Ma perché Briano pur essendo candidato unitario del PD ha la poltrona da segretario che traballa già?
Da quello che si riesce a capire…  

e che trapela  dai più arrabbiati, la situazione è questa.

Il ritiro  dalla corsa di Mauro Righello incomprensibile per  molti e i cui veri motivi conosce solo l’interessato,  ma soprattutto la rinuncia di Marco Russo persona che poteva avere consensi largamente bipartisan tra le varie correnti interne al PD, hanno spianato la strada a Fulvio Briano, renziano della prima ora, giovane avvocato in quota CGIL e buon amministratore.

Il problema però che sta saltando fuori è un altro e non è un giudizio  esclusivo sulla persona.

Il problema di Fulvio Briano saranno i numeri dei delegati all’Assemblea provinciale che lo dovranno sostenere non solo la prima volta, ma anche nel corso del suo mandato.

Ma  perché??…perché basta leggere i regolamenti congressuali per capirlo…..

All’assemblea provinciale del PD, quella che da la linea politica  e decide su altre cose importanti del territorio per il partito democratico, parteciperanno circa 120 delegati compresi quelli di “diritto” sindaci, parlamentari ecc. ecc.

Se ci fossero stati 2 o 3 candidati i vari delegati a questa assemblea sarebbero stati scelti in base alle % dei vari aspiranti segretari provinciali

Ma così, con un unico candidato, come può un segretario avere una sua maggioranza in quella assise?

E dato che i “suoi” sono essenzialmente – anche se non tutti – renziani, come portarli sicuramente dentro l’Assemblea a fargli da maggioranza se oltre all’unica candidatura esiste un regolamento che vuole staccate queste elezioni provinciali dalle mozioni nazionali?

Un bel problema per il sindaco di Cairo, che è stato risolto in “stile PD” così come trapela dai circoli del partito.

Le 3 mozioni nazionali, Renzi, Cuperlo e Civati (Pittella non pervenuto)  pur non potendolo fare si sono divisi i delegati, 50 al sindaco renziani, 30 ai Cuperliani e 20 ai Civatiani.

Ma non basta, sono stati anche indicati molti  nomi dei “preferiti”,  cioè di quelli che il segretario in pectore vuole assolutamente in assemblea.

Quindi in pratica liste bloccate a suo sostegno.

Il problema è :  come fai a sapere in quel circolo quanti renziani ci sono? Ognuno conosce i suoi ma l’idea può sempre cambiare in corsa…..

Sui circoli del PD sono quindi piombate come una bomba liste bloccate, numeri e nomi  savonesi legati alle varie mozioni nazionali , liste sulle quali sembra che non si possa mediare.

Ovviamente le rivolte anche aspre a quanto si sa sono in corso, e molti circoli hanno deciso di disattendere tali imposizioni e avranno liste di delegati sulla base di loro valutazioni, che possono anche stravolgere i piani di maggioranza del futuro segretario.

Saltano quindi i conti che immaginava il Sindaco di Cairo di avere una maggioranza all’assemblea provinciale. I suoi 50 delegati  renziani viste le rivolte nei circoli potrebbero anche scendere e negargli quella maggioranza che invece Briano ricercava.

Se non riuscirà a dotarsi di una maggioranza forte Fulvio Briano farà la stessa strada del suo predecessore, Livio DiTullio, con molti  dei suoi che poi gli hanno girato le spalle, costretto ad allargare a più non posso cercando di accontentare tutti e la fine che poi ne è seguita.

Come farà il segretario unitario a imporre i numeri e i nomi che aveva previsto?

Non ce la farà….e se all’Assemblea durante la sua vita alla fine ci saranno per esempio 40 Renziani e il restante 60 tra cuperliani e civatiani?

Basta un accordicchio e Briano ha finito la sua segreteria.

Non si può dire certo che la strada di Fulvio Briano alla guida del PD savonese cominci in tranquillità, in fondo  è un giovane emergente, radicato a sinistra, …..ma per questo partito la tranquillità continua a rimanere sempre un optional…..

 

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