germania reale…

e per finire…. L’addio all’energia atomica della Germania sarà compensato, più che dalle rinnovabili, da moderni impianti alimentati a fonti fossili. È quanto evidenzia uno studio dell’Associazione delle industrie produttrici di energia (Bdew), secondo cui il Governo di Berlino ha già autorizzato la costruzione entro il 2020 di 69 centrali elettriche, per una potenza complessiva di 42 GW (la capacità complessiva tedesca attuale si aggira sui 155 GW) e un volume di investimenti di oltre 60 miliardi; ulteriori 15 impianti, inoltre, sono in fase di progettazione. Più nel dettaglio, sono previsti 23 parchi eolici offshore e 10 centrali idroelettriche a pompaggio, ma anche ben 29 nuove centrali termoelettriche a gas e 17 impianti a carbone. Su 69 nuove centrali, dunque, ben 46 sfrutteranno fonti fossili. Hildegard Mueller, presidente della Bdew, ha spiegato alla Fiera di Hannover che, a causa dell’uscita dal nucleare, verranno meno entro il 2022 altri 12 GW, che dovranno essere compensati. Nel 2011 il fabbisogno tedesco di energia è stato di 541 miliardi di Kwh, con una riduzione dello 0,1% rispetto all’anno precedente, risultato ottenuto grazie all’aumentata efficienza energetica delle industrie tedesche, che hanno assorbito il 46% della richiesta. Un altro 26% è andato a coprire il fabbisogno energetico delle famiglie, mentre il restante 23% è servito per far funzionare il commercio e i servizi. In Germania saranno costruite 46 centrali a fonti fossili dopo l’addio all’atomo Entro il 2020 previsti investimenti per 60 miliardi di euro e 42 GW di potenza 03 Maggio 2012 In Germania saranno costruite 46 centrali a fonti fossili dopo l’addio all’atomo Entro il 2020 previsti investimenti per 60 miliardi di euro e 42 GW di potenza 03 Maggio 2012

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