Assessore Simonetti attenzione….

Assessore Simonetti:
attenzione alle affermazioni pesano come macigni
Cercando di non fare polemica oltre il dovuto è possibile fare chiarezza rilevando l’affermazione fatta “C’è confusione nei dati“ tra la Magistratura e la Tirreno Power. Questa affermazione è  fatta dall’assessore all’ambiente di Vado Ligure… 

…malgrado nessuno ha ancora visto i dati della perizia dei Magistrati.  La stessa chiede un’indagine epidemiologica a doc pur sapendo di non poter contare su contributi statali. L’assessore Simonetti ha certamente una valenza in più essendo laureata in Fisica per cui questa valenza dovrebbe far si che dal momento di aver studiato un po’ di termodinamica certi dati dovrebbero rientrare nella normalità inconfutabile per capire l’argomento da trattare. Intanto incominciamo a mettere alcuni paletti.

Il 25 Marzo 2013 nell’incontro svolto in Via alla Costa con le giunte riunite Vado – Quiliano e l’ing. Gosio è emerso anche che la Tirreno Power aveva consegnato tutti i documenti in merito ai dati epidemiologici alla Regione Liguria e di ciò i comuni interessati  non ne erano a conoscenza questo fatto è certamente inaudito ed incomprensibile.

Vorrei attirare la sua attenzione dott.sa Simonetti sperando che la lettura di seguito sarà certamente per Lei più che risaputa nel contenuto ma dovrebbe far si che tutto il resto diventi conseguenziale.

In passato ho trattato molto approfonditamente la parte prettamente tecnica e quindi vorrei portare all’attenzione quanto segue. Per una centrale di medie dimensioni,come quella di Vado – Quiliano di 660MW in merito all’inquinamento il contributo della stessa che utilizza carbone è pari al 35% del totale mentre quello attribuibile al traffico veicolare è del 22% ,quello delle altre industrie è del 15% ,quello del riscaldamento è del 12%. Questi dati sono relativi al lontano 2001 quindi di ben 12 anni orsono per cui questi dati sono certamente peggiorati ulteriormente poiché la centrale era già obsoleta a quell’epoca figuriamoci oggi.

Se consideriamo anche il contributo dovuto al particolato sottile secondario che si forma in atmosfera a partire principalmente dagli ossidi di zolfo e di azoto questo contributo cresce in maniera straordinaria fino a superare l’80% del totale delle polveri emesse in questo distretto dovuto all’emissione di ossidi di zolfo.

Una conferma della particolare pericolosità di questa tipologia di particolato ci viene dagli studi di Fisher in cui si dimostra che la muta genicità delle polveri raccolta all’uscita delle ciminiere di diametro aerodinamico particolarmente fine(micro e nano polveri )è molto maggiore rispetto a quella delle polveri trattenute dai filtri molto più grossolane. Comunque richiamo anche la sua attenzione in merito all’Art.32 della Costituzione italiana + l’Art.3 sanità locale + Dlgs 267/2000 art 54 : Il sindaco ,quale ufficiale del Governo,adotta, con atto motivato e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento ,provvedimenti con tingibili e urgenti ,al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica.

Sono ormai molto sicuro e certo che malgrado studi, accertamenti, constatazioni ci sarà un risultato portato dalla sola Magistratura e solo da essa con la speranza sia conclusiva, altrimenti bisognerà sperare in un’ autopsia su di un cadavere dove compaia il simbolo nitido ed inequivocabile della provenienza tumorale ,se ciò dovesse accadere innumerevoli sarebbero i rappresentanti istituzionali che ne rivendicherebbero la paternità dell’indagine.

  CICCIONE Riccardo                                                                 

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