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RESTI ROMANI A LEGINO
UN PUC LUNGIMIRANTE DEL SECONDO SECOLO DC
Questa mattina in occasione delle giornate Europee del Patrimonio 2013 è stato possibile visitare i resti dell’insediamento di epoca romana portato alla luce durante gli scavi per la costruzione di parecchie palazzine.
Secondo le autorità comunali e la sovrintendenza sotto gli edifici costruiti non ci sono altri resti, ma i visitatori più attenti e sospettosi non credono che l’insediamento agricolo ritrovato sia così limitato e circoscritto e che altri resti siano stati coperti e sepolti per sempre dai palazzi.
In esclusiva UOMINILIBERI è in grado di dimostrare che Comune e sovrintendenza sono nel giusto, grazie ad un documento risalente al II secolo DC che con orgoglio pubblichiamo...
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Grazie alle nostre reminescenze scolastice abbiamo tradotto l’antico documento: Il console Caio Giulio annuncia alla popolazione l’approvazione del PUC e quindi proibisce qualunque tipo di insediamento civile o agricolo nella zona che va da via Pietragrossa fino alla via Aurelia in previsione che all’inizio del secolo XXI il sindaco Berruti e il suo vice Livio Di Tullio dovranno permettere alle Cooperative rosse di edificare un nutrito gruppo di ameni palazzi |