Piscina e Rari Nantes

I DEBITI DELLA RARI NANTES.
FEDERICO BERRUTI, UN PO’ DI CORAGGIO!
A CHE PUNTO SONO LE INDAGINI DELLA PROCURA
SULLA PISCINA?
Caro Sindaco, siccome i debiti della Rari Nantes hanno colpito negativamente i savonesi, perché non tira fuori gli attributi e chiede spiegazione ai responsabili di tale disastro?
– Chi ha fatto tutti quei debiti (1,5 milioni di euro)?
– Perché non interviene e chiede conto dei debiti ai dirigenti (visto che hanno fatto la fideiussione con le banche a loro nome)?
– Perché non pretende spiegazioni delle spese pazze effettuate (esempio: tabellone dell’IREN)
– Chieda chi è la commercialista che gestisce il bilancio. Ha forse qualche parente tra i dirigenti?
– Qual è la vera ragione per cui Francesco Fresia è rimasto un solo anno alla presidenza della Rari?
– O almeno esiga spiegazioni sulla piscinetta costruita su terreno demaniale che ha fatto irritare molto l’Autorità portuale.
 
Le indagini sulla piscina
Se, come pare, la Polizia, la Finanza, i Carabinieri hanno indagato, sequestrato documenti e computer, ci chiediamo: non hanno trovato nulla?
– La Procura ha bisogno del famoso esposto che ha fatto tanto parlare, anche a sproposito?
Dalle indagini effettuate sono scaturite risposte a queste domande?
– Come mai alla gara d’appalto per la gestione della piscina ha partecipato solo la Rari Nantes? Anzi una concorrente c’era, una cooperativa nuotatori, ma sempre riconducibile alla Rari Nantes.
– Perchè l’Amatori Nuoto Savona non ha partecipato?
Le è stato promesso qualcosa in cambio? E perché era presente, come pare, all’apertura delle buste nonostante la non partecipazione all’asta?
Chissà se prima o poi ci sarà un po’ di chiarezza sulla vicenda.
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