Cairo Medioevale

 
Su “Cairo medievale
“Inizia, dopo 5 gg. di festa, il tradizionale dibattito su “Cairo medievale”. Per discutere sul serio e coinvolgere la popolazione, occorre andare avanti tutto l’anno. Gli spettacoli, quest’anno, erano finalmente un po’ diversi e questo è stato apprezzato dai visitatori. Anche i fuochi sono parsi più variegati. I problemi che devono essere risolti sono il numero dei tavoli, la loro copertura con teloni dappertutto, i prezzi delle taverne. Non crediamo proprio che introdurre un biglietto a pagamento sia una soluzione. Semmai è proprio l’opposto, a partire dai costi per affittare il suolo pubblico.
  E’ il solito discorso: nessuno deve guadagnarci, ma chi lavora deve essere pagato.
  Poi: basta con fuochi ulteriori dentro gli spettacoli e ragazzi che recitano o danzano nella puzza di zolfo. Più sicurezza e più pulizia: purtroppo, i bidoni per le immondizie si rivelano insufficienti, ma, quando vediamo 20-30 piatti di plastica buttati vicino ai bidoni pieni, pensiamo alla critica fondamentale che sentiamo fare: non si viene serviti per mangiare in piedi, come succede, ma si deve venir serviti solo se ci sono tavoli liberi. Il ragionamento ritorna a un numero adeguato di tavoli coperti, tipo Rocchetta o altre feste valbormidesi. Questa è la soluzione che razionalizza ed elimina proposte di pagamento, che avrebbero effetti negativi su Cairo medievale”
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