La morte di Lilli, l’amico Luciano, che dopo aver fatto il portuale per anni si era inserito nel mondo del commercio con la sua conosciutissima bancherella per decenni luogo di appuntamento per tanti savonesi e non solo, lascia davvero un grande vuoto in tutti noi, amici e colleghi, che lo abbiamo conosciuto e stimato.
Ciao Lilli
Giorgio Barisone
|
Ciao Lilli, ciao vecchio amico. La Savona di oggi non sa quanto tu sia stato e resterai uno dei pezzi più autentici nella storia di questa città. E forse è stata Savona ad essere un pezzo di te e da questa mattina tutto sarà più triste e grigio. Erano altri tempi quando ci si incontrava per strada e ci si divertiva per nulla, quando usavi quel tuo straordinario senso dell’ironia che mi faceva ridere anche se ero io ad essere “messo sulla cincia”, perché sapevo che proprio questo era il segno che mi consideravi un amico. Mi ricordo di aver perso una ragazza per “colpa” tua tanti anni fa, dopo che ne avevi sparata una un po’ pesante. Poco male, meglio una fidanzata di meno che un Lilli silenzioso. Mi “vendicai” quando mi presentasti tua moglie, ma tu avevi scelto una compagna che sapeva ridere come te. Mi ricordo tante di quelle cose che non basterebbero giorni per scriverle. Eri un piccolo Robin Hood di provincia che magari raddoppiava il prezzo di una maglietta ad un cliente con le palanche per regalarne un’altra a chi non possedeva molto. Eri innamorato di quel porto antico, con le strade un po’ sporche ma piene di atmosfera, eri una delle poche persone che sparavano a zero sulla politica senza dare possibilità di replica per l’arguzia feroce che mettevi nelle tue parole. Ma “eri” è cosa sbagliata da scrivere, tu “sei” ancora anche se non riusciamo a vederti. Sei ancora lì ad aspettare “vittime” per le tue battute, a salutare i pescatori, a vendere jeans e magliette. Ci sei, ci devi essere, ne sono sicuro. Anche lassù sanno quanto tu sia importante per questa nostra piccola città. Ciao Lilli, ciao vecchio pirata. Il tuo amico Gulli |