SITUAZIONE DIFFICILISSIMA: CHI FARÀ IL SINDACO A VADO LIGURE?
Il 14 Febbraio 2013 il Prof. Attilio Caviglia dichiara alla stampa che lui non si ricandida alle prossime elezioni amministrative ma ritorna a scuola e con tutta sincerità approvo un vecchio detto che diceva che è meglio varcare un portone scolastico che un portone di un carcere. Non mi meraviglierei che anche il suo collega Prof. Ferrando, Sindaco di Quiliano, alle prossime amministrative non si ricandidasse. Nel mese…
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…di Settembre del 2012 tutte e due sono andati a Roma alla riunione ministeriale dei servizi e per decidere sul riconoscimento dell’A.I.A. per la centrale termoelettrica Tirreno Power.
Sono tornati dalla capitale e sono riusciti, a mezzo delle loro assurde concessioni,a trasformare ciò che era “l’Autorizzazione Impatto Ambientale” in “Autorizzazione INQUINAMENTO Ambientale” in modo tale che da moltissimi anni abbiamo respirato veleni, dal 2005 sono entrate le norme AIA e sempre disattese quindi dall’ottobre 2012 respireremo sempre le stesse porcherie ma legalizzate sino al 2021.
Sono state adottate giustificazioni assurde e qualcuna addirittura perseguibile per legge,mentre era sufficiente convincere tutti gli altri che era sufficiente trasformare i due gruppi obsoleti con il sistema combinato a gas. E’ovvio che ci sono ulteriori motivazioni per quella infausta ed assurda decisione e con tutta sincerità sono pienamente giustificato nell’aver scritto e pubblicato quel mio intervento a titolo “Ponzio Pilato, Giuda Iscariota, Marcus Iunius Brutus Caepio ed il Tradimento”
Purtroppo inesorabilmente il tempo passa e i vadesi aumentano coloro che si chiedono “ sta piattaforma si fa o non si fa?” Comunque sia,penso,che all’unanimità concordano che la realizzazione del progetto è certamente devastante del territorio e a nulla servono i canneti di cemento o i pannelli disegnati con i delfini che saltano fuori dall’acqua per mitigare l’impatto. Senza dubbio semmai era di cercare con dati inconfutabili se l’opera era conveniente o meno sul piano economico e sulla necessità della costruzione anche ai fini di una mai realizzata integrazione portuale ligure. Invece moltissimi sono i dati tecnici, economici, la reale destinazione dell’uso della stessa piattaforma,che indicano di non procedere per non parlare dell’opinione negativa da parte di autorevoli personaggi del settore. A questo punto è legittimo chiedersi : ma di chi è il compito di procurare i containers da movimentare al terminal Reefer diventato un aeroporto per gabbiani e un autoparco di auto semidistrutte ed in quella realtà ci sono più di cento operai in cassa integrazione a rotazione malgrado sia un terminal con una potenzialità di 400.000/Teu e a fronte di ciò si ha il coraggio di sollecitare la piattaforma ?!?!?!
L’atteggiamento ed il procedere della S.p.A Maersk che costantemente e progressivamente abbandona i nostri terminali aumentando la schiera dei cassintegrati e disoccupati assistiti dall’Italia e non dalla Danimarca che però con la minima spesa la stessa società si è appropriata della piattaforma per non meno di 50 anni. A fronte di quanto sommariamente descritto siamo comunque arrivati ad una situazione che ha dell’incredibile perché l’Autorità Portuale in compagnia dei diretti interessati alla realizzazione del progetto dicono che l’opera è iniziata e visibile ,mentre l’amministrazione comunale, attenta al territorio, dice che ciò che stanno facendo non è la piattaforma ma altro perché addirittura non ci sono i progetti esecutivi e i soldi nelle casse di “mutui e prestiti” a questo punto c’è da chiedersi perché loro possono fare ciò che vogliono mentre un cittadino dovrebbe addirittura presentare la documentazione per pitturare l’interno di casa ???? Per concludere credo che sia legittimo criticare l’affermazione del Caviglia che non si ricandida perché la sua è una decisione maturata non come fuga, quanto piuttosto per azzerare la situazione e favorire una nuova discussione sulle questioni vadesi.
Questa è una affermazione fatta da un insegnante ? Incredibile !!! Ma per cortesia cosa vuole azzerare la situazione è ad un punto tale che non c’è più nessuna possibilità di alcun ritorno ormai Tirreno Power ha ottenuto,a danno dei cittadini,ciò che voleva, tutto il materiale rovesciato in mare vicino al S. Raffaele anche se ci fosse un ripensamento sull’opera chi potrebbe avere il coraggio di dire ora vi ordino di toglierla è evidente l’impossibilità !!! A fronte di quanto dichiarato, senza dubbio penso che a totale condivisione di chiunque non si può far altro che legittimare LA FUGA.
CICCIONE Riccardo
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