Bene, la scrivente, invece di preoccuparsi di mettere in un unico indebito calderone Grillo, la Lega, Berlusconi e “alcuni esponenti” del PD, forse dovrebbe spiegare un altro calderone: quello di Ingroia. Come si giustifica, cioe’, che a livello nazionale partiti come Verdi, Rifondazione, IDV si uniscano nel segno del no al cemento, al carbone e alle grandi opere, (con tanto di rischio infiltrazioni denunciato spesso dal coraggioso Molinari)mentre a livello amministrazioni locali una parte di essi appoggia maggioranze col PD che tutto sono, tranne che contrarie a quanto sopra.