Corso di giornalismo ambientale

IL TORO PER LE CORNA
Sommamente positivo il bilancio del corso di giornalismo ambientale “Laura Conti” che si chiude domani 14 dicembre nel campus di Legino. I partecipanti hanno affrontato le emergenze territoriali mettendo, come si dice, i “piedi nel piatto”, a cominciare  dagli effetti drammatici sulla salute pubblica di una centrale termoelettrica alimentata a carbone in pieno tessuto urbano (che qualcuno vorrebbe addirittura raddoppiare).
Un seminario  ha approfondito i costi umani ed economici di tale impatto, ipotizzando un centinaio di morti all’anno e spese sanitarie pubbliche per oltre 200 milioni di euro. Altro focus sul dissesto idrogeologico, sul quale si continuano a costruire nuovi quartieri, con la connivenza di comuni e provincia. Nel corso delle lezioni gli allievi del corso hanno effettuato un  sopralluogo sui torrenti della piana di Legino sui quali è sorto un  disordinato complesso in piena zona esondabile con palazzi di 8 piani già degradati dopo pochi anni. Altro tema scottante il progetto di cementificazione della rada di Porto Vado, opera inutile e per fortuna non finanziata, che renderebbe invivibile gran parte dell’arco costiero, Savona compresa.
Infine l’obiettivo  sulla tematica del consumo del suolo ad uso speculativo ed il degrado del manto  forestale, preda di incendi dolosi a scopo edificatorio, che stanno impoverendo  l’anello verde collinare, favorendo così un continuo dissesto  dei versanti …leggi
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