SINDACI: Assenti ingiustificati
Alla manifestazione svoltasi al Teatro Verdi di Valleggia organizzata da Uniti per la Salute e dalla Rete Savona NO al carbone dove sono stati elencati e portati a conoscenza notizie riguardanti il futuro della centrale Tirreno Power, purtroppo notizie tenute nascoste e mai sviscerate hanno lasciato allibiti e ovviamente preoccupati il folto pubblico presente. Credo che…
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la rivelazione di quei dati in oggetto non fossero solo a conoscenza dei rappresentanti delle associazioni e dei comitati ma anche da parte delle Istituzioni e quindi il fattore più inquietante è certamente il fatto che i cittadini non ne fossero a conoscenza. Un qualsiasi Sindaco di un qualsiasi Comune avrebbe l’obbligo di tenere costantemente informati i suoi cittadini compreso anche quelli che non lo hanno votato infatti è ciò che costantemente è stato evidenziato da tutti coloro che erano presenti alla manifestazione. Infatti tutti i Sindaci erano assenti compreso quello di Savona che si era lamentato della sua NON convocazione alla riunione al Ministero romano, è ovvio che una partecipazione alla manifestazione del genere è eclassante,inopportuna,e non importante per cui giustificata la non partecipazione. In sala questa considerazione è stata più volte evidenziata con un pressante disappunto e la stragrande maggioranza dei presenti certamente s’è fatta una cognizione negativa in merito alla personalità del proprio primo cittadino catalogato certamente all’ultimo posto della casistica delle persone affidabili. Interessante il battibecco tra l’ex consigliere circoscrizionale Renzo Briano e l’ex assessore Provinciale ai Rifiuti dott. Filippi in merito alla possibilità legalizzata dell’uso del CDR in centrale. Lo stesso dott. Filippi oggi invia il suo risentimento e le sue critiche nel merito della discussione con una E-Mail dove porta in compartecipazione i quattro compagni di strada del Briano e uno di questi sono io ed ho ritenuto opportuno rispondergli in rima a ciò che Lui ha dichiarato non tanto nel merito del problema ma nell’etica del suo intervento. Siccome il sottoscritto è uno di quei quattro compagni di strada trascinato dal Sig. Briano leggendo, il suo becero e quanto inopportuno sfogo, del tutto polemico che non fa altro che alimentare il disappunto di quelle persone che con il loro incondizionato e lungo lavoro, ovviamente non retribuito, ma eseguito con il solo intento di dare voce a quel popolo tenuto al silenzio secondo i suoi principi politici che certamente non appartengono alla dottrina di sinistra ritiene opportuno controbattere alle sue affermazioni. Questa affermazione Le viene sollevata da una persona che è nata a sinistra, ha vissuto a sinistra,e morirà a sinistra ma che mai oserà far rilevare a chicchessia che il proprio lavoro gli è costato lacrime e sangue malgrado la verità,mentre il suo lavoro in Provincia Le è stato retribuito lautamente con soldi pubblici tra i quali anche i miei.
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