Site icon UOMINI LIBERI

9° raduno del 14 battaglione Bersaglieri Sernaglia ad Albenga

9° raduno del 14 battaglione Bersaglieri Sernaglia

presso la caserma Piave di Albenga

“Sono contento di essere qui e porto il saluto della città”, ha dichiarato il sindaco di Albenga Giorgio Cangiano durante il 9 raduno del 14 battaglione Bersaglieri Sernaglia presso la caserma Piave di Albenga, “e voglio dire che questo è un evento importante per tutti noi. Questo raduno è per molti un’occasione per rincontrare alcune persone conosciute nel periodo del servizio militare e voi bersaglieri avete dentro di voi il rispetto verso coloro che hanno dato la vita per rendere l’Italia un paese migliore. Nei bersaglieri vi sono valori incancellabili come quello del rispetto anche se oggi, troppo spesso, è il disfattismo a farla da padrone. I problemi

sono tanti ma si possono risolvere se tutti fanno la loro parte e lamentarsi è troppo spesso più facile che fare qualcosa. I politici non devono essere protagonisti di polemiche ma devono poter fare al meglio il loro lavoro con la voglia di migliorare l’Italia”.

Stessa soddisfazione da parte del professor Pier Franco Quaglieni: ”Sernaglia è un nome importante perchè è una delle vittorie dell’Italia del novembre 1918 che ha aperto le porte a Trento e Trieste e nel video del giuramento del 1987 ho potuto notare come in questa giornata oggi importante ma allora ordinaria vi fosse disciplina ed un senso dell’Italia oggi purtroppo scomparso. I bersaglieri sono legati al Risorgimento italiano ed alla liberazione di Roma, ma anche alla Prima ed alla Seconda Guerra Mondiale, nella quale il loro sacrificio fu immenso. Occorre ritrovare i valori comuni e voglio ricordare che proprio nel video del 1987 ho notato la presenza del monumento al bersagliere e voglio proporre al sindaco ed alla giunta comunale di rimetterlo per il 2018, anno nel quale ricorrono 100 anni della vittoria della Grande Guerra”.

“Ringrazio tutti i presenti e le associazioni intervenute che hanno dimostrato un senso dell’unione impareggiabile ed i labari, in particolare quello della Val Bormida, intervenuto per la prima volta”, ha sottolineato Lorenzo Campani, presidente regionale dell’Associazione, “e mi sento di dire che vorrei fare di più ed insegnare a tutti i valori dei bersaglieri e voglio ricordare che la prima cosa che un bersagliere impara è proprio il rispetto. Tutti vogliamo bene all’Italia e spero che la nostra patria possa tornare quella di un tempo soprattutto dal punto di vista lavorativo visto che il 40% dei nostri giovani sono senza lavoro. Propongo per il 2019 un raduno interregionale e voglio ringraziare tutti i famigliari dei bersaglieri intervenuti, in particolare mogli e figli che per un giorno hanno cercato di mettere da parte i loro smartphone per vivere a pieno questa giornata”.

“Non posso essere qui presente per motivi di salute”, ha messo in evidenza per lettera il comandante Carosio, primo comandante della compagnia, “ma sono con voi con il cuore e porgo un saluto a tutti voi intervenuti ed alle vostre famiglie”.

“Questo evento è stato ideato da Glauco Biagioli, prematuramente scomparso, che ricordo con sincero affetto ed ormai siamo giunti all’edizione numero 9. Questo evento richiede un impegno ed uno sforzo organizzativo importante ma speriamo per il 2018, in occasione del decimo raduno, di essere ancora più numerosi e voglio ringraziare tutti i bersaglieri per cos’hanno fatto, per cosa fanno e per cosa faranno”, conclude il colonnello Betti, ultimo comandante della compagnia.

SELENA BORGNA

Condividi