La tornata elettorale di ieri è stata influenzata pesantemente dall’allerta rossa, senza il mal tempo che ha tenuto lontano i savonesi dalle urne Marco Russo avrebbe potuto vincere al primo turno o Schirru avrebbe potuto migliorare il distacco, difficile prevederlo.
Nel centro destra si è conclusa in modo tragico la battaglia interna tra la Lega e il partito Toti con la disfatta del partito di Salvini (10,32%) e il risultato non lusinghiero di “Toti per Savona” (13, 15)
Il Pd, che si attesta al 20,12 %, si è fatto rosicchiare i voti dal Patto (11, 8%), RiformiAMO è al 9,26%
Deludente la lista del candidato sindaco Schirru con un capolista, scelta sbagliatissima, che prende 34 preferenze. Unico risultato di rilievo l’avvocato Daniela Giaccardi, 192 preferenze che entra in Consiglio.
Insignificante il risultato della lista Versace 1,34%.
Buono il risultato della lista di Aschei (3,68%) anche se la loro aspettativa era di arrivare al ballottaggio, probabilmente i voti degli albanesi sono stati dirottati altrove. Non è ancora certa la loro entrata in Consiglio
IL M5s con le due liste si attesta al 9.12%. Ottimo candidato Sindaco, ma liste non all’altezza. Eletti Manuel Meles e Andrea Delfino
Salta all’occhio la valanga di preferenze di Piero Santi (1296) della lista “Toti per Savona”, quasi il doppio di quelle di 5 anni fa, eletto insieme a Ileana Romagnoli e Fabio Orsi
Ottimo il successo di Massimo Arecco (218) nonostante gli attacchi dei vertici della Lega. In Fdi eletto anche Renato Giusto
Giuseppina Rizzotto solo 36 preferenze nonostante il battage pubblicitario
Nella Lega bene l’assessore uscente Scaramuzza (233) e Andrea Frigerio (201) tutti e due eletti.
Nel centro sinistra si sono distinti Massimo Lima (493 preferenze) eletto con Riccardo Vaggi per il Patto
Nel Pd sono stati eletti Elisa di Padova (575) Franco Lirosi, Lionello Parodi e Luca Burlando
In RiformiaAMO Marco Pozzo e Barbara Pasquali
In “sinistra per Savona” entra in Consiglio Marco Ravera