UNITI PER LA SALUTE
Associazione di volontariato ONLUS
NON APRITE QUELLA PORTA
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ROMA – Ministero dello Sviluppo Economico – Conferenza dei Servizi per discutere sul progetto di realizzazione di altri 460 MW a carbone nella Centrale Termoettrica di Vado Quiliano. Noi c’eravamo, fuori dalla porta ma c’eravamo. Abbiamo chiesto di fare un piccolo intervento, come associazione che, tra l’altro, è portatrice delle istanze sottoscritte da oltre 7000 (settemila) persone. Abbiamo chiesto in modo rispettoso di essere ascoltati (non siamo arrivati per fare una sorpresa, ma avevamo annunciato il nostro arrivo via fax). C’è stata una votazione tra gli intervenuti e, nonostante la cortesia apprezzabile del responsabile del procedimento ing Saralli e nonostante il voto a noi favorevole dei sindaci di Quiliano e Vado, ci è stato comunicato che la maggioranza aveva votato per non ascoltarci . E quindi siamo rimasti fuori della porta ad aspettare. Quando finalmente la porta s’è aperta abbiamo capito, dalle interviste rilasciate dal presidente della provincia e dall’assessore regionale perché siamo stati lasciati fuori , nonostante la nostra rispettosa richiesta , nonostante la levataccia (ore 3,30 del mattino) nonostante avessimo chiesto di parlare per 5 minuti 5. Riteniamo avessero timore di sentirsi dire: CERCHIAMO DI FARE UN PO’ DI CHIAREZZA
Quindi lo Stato deve disporre l’adeguamento degli impianti esistenti secondo le citate norme di legge. PUNTO.
Anche i Comuni di Vado e Quiliano, e gli stessi Ministeri continuano a manifestare più che perplessità su questo grave problema. Quindi prima di parlare di potenziamento è necessario che sia data finalmente pubblica conferma con la produzione della documentazione comprovante la verifica di ciascuna prescrizione, debitamente firmata dal funzionario pubblico responsabile incaricato delle verifiche, completa delle date in cui dette verifiche sono state effettuate, nonché i verbali dei relativi sopralluoghi .
QUI NON CI SIAMO! Non si puo’ condizionare l’adeguamento dei vecchi impianti con la concessione del potenziamento: né l’azienda e nemmeno regione e provincia possono decidere le modalità di adeguamento dei vecchi gruppi: l’adeguamento è DOVUTO PER LEGGE con il procedimento AIA attualmente in corso SENZA CONDIZIONI applicando al più presto le Migliori Tecnologie Disponibili. – Questa non è solo la nostra posizione, ma anche quella del Comune di Quiliano, sede della centrale. In ogni caso se sarà presentato un nuovo progetto , non potrà passare alla chetichella con accordi tra azienda, provincia e regione, ma dovrà seguire l’iter di legge, essere reso pubblico per permettere ai cittadini di produrre le loro osservazioni. Oggi quanto mai necessarie, oltre che per legge, anche per precedenti esperienze (ricordate la perizia del dott. Stevanin che vi abbiamo inviato?) Questo avremmo detto e lo ribadiremo perché in un Paese dove tutti si riempiono la bocca di rispetto della legalità, le legge venga rispettata veramente. Ma i cittadini vigileranno attenti. Da parte nostra ci riserviamo di agire in tutte le sedi consentite affinché la legge sia scrupolosamente osservata da tutti gli Enti e le persone coinvolti.
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