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25 Aprile?

Cortese redazione di Uomini Liberi, sono un dipendente ATA e questa mattina non ero in servizio, quindi non ho potuto godere di questo sentimento di liberazione che si sentiva in Azienda. Conoscendo i colleghi e la loro rettitudine morale sono allibito e stento a credere che qualcuno abbia potuto festeggiare per l’allontanamento di un dipendente dell’Azienda stessa, seppur si tratti del direttore generale, ancor più incredulo sono del fatto che si sia usata strumentalmente una data come quella del 25 aprile, che rappresenta per l’Italia e ancor più per Savona, città Medaglia d’oro per la Resistenza, data storica di Liberazione da ben altri e ben più gravi soprusi… Dico questo in qualità di dipendente ATA, iscritto ANPI e nipote di combattenti contro i nazisti e i fascisti in favore della democrazia. Leggo spesso con attenzione i Vs. articoli su ATA: alcuni mi fanno sorridere per le inesattezze e le sciocchezze che contengono, che mi spiace leggere in questo clima di estrema incertezza in cui versa la Azienda con i suoi lavoratori; questa volta non c’è l’ho fatta a non replicare per chiedere rispetto almeno a favore di quelle Donne e quegli Uomini che per il 25 aprile hanno sacrificato la loro vita. Cordiali saluti. Paolo Z.

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