2 Sì per l’Acqua Bene Comune

Il Comitato Referendario Savonese “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”
ha scritto al Prefetto e per domani organizza un presidio davanti alla Prefettura

 

Comitato Referendario Savonese

“2 Sì per l’Acqua Bene Comune

Via Concordia, 8 – Ceriale (SV)

17100 SAVONA (SV) 

 

Oggetto: giù le mani dai referendum per l’acqua! 

  

Egregio Sig. Prefetto,

è in corso un pericoloso attacco alla partecipazione democratica in questo paese, si sta cercando d’impedire al popolo italiano di decidere su temi importanti come quelli sottoposti ai quesiti referendari.
Noi non ci stiamo!
Come avrà avuto modo di apprendere, le dichiarazioni del Ministro Romani sull’intenzione di effettuare un “approfondimento legislativo” sulla normativa che regola la gestione del servizio idrico oggetto dei prossimi referendum del 12 e 13 giugno e quelle del Sottosegretario S. Saglia che propone di istituire un’Autorità terza e indipendente hanno suscitato grande attenzione e grande preoccupazione da parte di tutti quei cittadini e quelle cittadine che hanno a cuore la democrazia nel nostro Paese, così come la soluzione legislativa approvata dal Parlamento in tema di energia nucleare che non risponde all’intento dei promotori del referendum finalizzato a decidere l’uscita in modo definitivo da tale fonte di energia.
Come certamente saprà, i due quesiti per la ripubblicizzazione dell’acqua sono stati promossi grazie ad una straordinaria partecipazione popolare, che ha portato alla raccolta di oltre un milione e quattrocentomila firme, a dimostrazione della volontà dei cittadini e delle cittadine italiani di esprimersi in modo diretto sulla gestione del servizio idrico.
Sarà certamente concorde con quei cittadini e quelle cittadine sul fatto che degli affrettati interventi legislativi sulle norme oggetto della consultazione referendaria, a meno di due mesi dalla stessa, abbiano più il sapore di uno scippo di democrazia che di un “approfondimento legislativo”.
La invitiamo quindi ad agire, nel corso della Sua attività istituzionale, in modo da far sapere al Governo che le cittadine e i cittadini savonesi chiedono i referendum vengano svolti nella data stabilita del 12 e 13 giugno, attraverso un sereno confronto politico sul merito dei quesiti referendari, senza scappatoie di nessun genere.
E’ evidente come questi elementi pongano una questione di rispetto della democrazia, di fronte alla quale, qualunque sia la posizione personale sui quesiti referendari in oggetto, Lei, come cittadino e come Rappresentante delle Isitutzioni, non può rimanere indifferente.
Non permetteremo che i cittadini siano calpestati, faremo il necessario affinchè i referendum rimangano quello strumento garantito dalla Costituzione che permette la partecipazione attiva da parte dei cittadini alla vita politica del proprio paese.

Perchè si scrive acqua ma si legge democrazia!

Cordiali Saluti 

p. Comitato Referendario Savonese    “2SI per l’acqua Bene Comune”

 Roberto Melone  3482228314 

 

Il Comitato Referendario Savonese “2 Sì per l’Acqua Bene Comune”, in concomitanza con tutti i Comitati in Italia, si mobilita contro il tentativo di scippo dei referendum da parte del Governo. Ogni tentativo di impedire ai cittadini di esprimersi rappresenta un attacco alla costituzione e alla democrazia.

Per questo venerdì 29, verrà organizzato un presidio davanti alla Prefettura in Piazza Saffi a Savona dalle ore 09.30 alle ore 11.30, alla quale vi chiediamo di essere presenti per testimoniare ed informare le cittadine e i cittadini savonesi, nella vostra qualità di professionisti dell’informazione.

In tale circostanza faremo sentire forte la nostra voce e chiederemo al Sig. Prefetto di ricevere una nostra delegazione che gli consegnerà una lettera da recapitare al Presidente del Consiglio (vedi allegato).

Il Comitato ha inoltre predisposto una lettera da inviare a tutti i membri del Parlamento in cui si chiede di attivarsi affinché venga impedito questo scempio democratico (testo disponibile su www.acquabenecomune.org).

Venerdì 29 aprile saremo anche davanti alla sede della Rai in Viale Mazzini a Roma, e in tutte le sedi RAI Regionali, per chiedere l’immediata approvazione da parte della Commissione di Vigilanza Rai del regolamento in materia di comunicazione politica sui referendum. Vogliamo che i cittadini vengano informati, vogliamo che sappiano che i referendum ci saranno e come sarà possibile votare.

Giù le mani dai referendum, oggi più di sempre si scrive acqua ma si legge democrazia.

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