Site icon UOMINI LIBERI

1947-2017 La Croce Bianca di Cairo Montenotte festeggia 70 anni

1947-2017
La Croce Bianca di Cairo Montenotte festeggia 70 anni
“Abbiamo più problemi e responsabilità che 70 anni fa e voglio dire grazie a tutti i militi per cosa e per come lo fanno”, ha dichiarato il presidente della Croce Bianca di Cairo Montenotte durante la festa per i 70 anni dell’ente, “senza però dimenticare le famiglie dei volontari che supportano il lavoro dei loro congiunti così come le consorelle, i rappresentanti delle varie associazioni ed il sindaco Lambertini”. Stesso entusiasmo da parte di Dino Ardoino, presidente onorario ANPA: …
”Sono molto felice di essere qui e voglio ricordare che l’ANPAS ligure comprende circa 110 associazioni con 7000 volontari.

La Croce Bianca di Cairo è nata in un periodo difficile, mentre quelle nate precedentemente hanno avuto l’onere di essere operative durante due guerre mondiali. Qui è molto importante lottare per l’ospedale ed io conosco bene questa situazione visto che arrivo da Albenga e anche la mia città è alle prese con questa problematica (i nosocomi di Albenga e Cairo Montenotte sono a rischio chiusura per gli effetti del decreto Balduzzi). La popolazione riconosce il lavoro dei militi anche se noi non vogliamo essere un equipaggio del 118 ma esserlo della pubblica assistenza e in questi ultimi anni siamo diventati gli occhi del 118. La collaborazione tra le varie associazioni è molto importante ed io sono entrato per la prima volta in ANPAS nel lontano 1974 con il grande Tommasini, che mi sento di ringraziare infinitamente. Cairo è una grande realtà e voglio ringraziare il presidente ed il direttivo per l’ottimo lavoro svolto senza dimenticare le famiglie dei volontari che sopportano gli orati e gli impegni dei loro congiunti”.

“I volontari sono i veri protagonisti della Croce Bianca che svolge un servizio molto importante per la nostra città”, ha sottolineato il primo cittadino di Cairo Montenotte Paolo Lambertini, “ed i militi sono persone attente, capaci e buone e mi sento di dire che sono una ricchezza per Cairo che spero non venga mai meno. Ringrazio le altre associazioni presenti e da cairese, non solo come sindaco, voglio dire che vi dobbiamo tanto”.

“Ringrazio tutti i volontari a nome dell’Asl 2 ed in particolare il signor Tommasini che fece i primi corsi per i militi, dai quali nacque Savona Soccorso. Sono orgoglioso di tutte le forze di soccorso presenti sul territorio e durante il mio lavoro presso il Pronto Soccorso di Savona vedo quotidianamente l’opera dei volontari. I volontari devono avere la dote dell’empatia e dell’accoglienza senza però dimenticare le competenze sanitarie e svolgono un lavoro encomiabile visto che sono i primi ad intervenire in caso di necessità. Il soccorso oggi è di tipo avanzato perché i militi usano strumenti molto importanti come, ad esempio, il defibrillatore. Sempre più spesso vengono salvate delle vite ed il lavoro dei volontari è sempre più importante soprattutto nelle calamità come le alluvioni”, conclude il dottor Michele Giuliano.

SELENA BORGNA

Condividi