GRANDI OPERE PORTUALI Grandi opere portuali: Possiamo permetterci di continuare a sperperare soldi pubblici?…LEGGI Genova: il 2015 porterà la capacità dello scalo ad oltre 5 milioni di container, nel 2013 movimentati 1.988.013.
La Spezia avrà una capacità di oltre 2 milioni di containers (nel 2013 movimentati 1.300.432 ) Savona nel 2019 la piattaforma avrà una capacità di 900 mila containers (con la capacità operativa attuale di 400mila, arriveremo a 1,3 milioni?) (nel 2013, però, ne ha movimentati soltanto 74.080). Domanda: Il presidente A.P. di Savona si presenta all’ estero a propagandare un’ opera che neppure, ancora, esiste e non fa niente per migliorare lo stato attuale del Suo scalo? Forse sarò un po’ troppo stagionato, rincitrullito e fuori corso con la logistica, ma mi sembrerebbe più opportuno che, ci si dovrebbe interessare di più dell’attuale gestione del terminal vadese, che ricordo ha queste caratteristiche: lunghezza banchina 460 metri, fondale –14,50 metri in grado di poter ricevere porta containers da 6.000 Teus (come dichiarato dal precedente presidente, ( “a pieno carico“, aggiungo io, e navi di portata doppia con carico parziale) e capacità operativa di 400.000 teus/annui (forse non tutti sanno che, la scala dei pescaggi di una nave è come la scala di una bilancia, diminuendo il peso del carico a bordo, diminuisce anche il pescaggio. (in virtù di questo fatto, la Spezia con soli -14,00 metri di fondale ha ormeggiato nel suo terminal anche navi da 14.000 teus e si sta attrezzando per poter riceve navi da 16.000 teus…LEGGI Riassumendo, nel 2013, la capacità operativa di tutti i porti italiani è stata di 10.076.744 containers Nel 2001 eravamo a 7.272.001 fonte:…LEGGI Tutti i nostri principali porti …LEGGI… non sono stati neppure in grado di eguagliare il traffico containers di un solo grande porto europeo: Rotterdam: nel 2013 movimentati 11.621.249 containers …LEGGI Nel 2019 la capacità operativa di tutti i porti liguri sarà superiore a 8.400.00 containers? Domanda: dove li dovremo mandare? Visto che, anche, i porti del Nord Europa continuano a potenziare le loro capacità ricettive? E nel Mediterraneo avremo la spietata concorrenza di questi porti: Algeciras, Tanger Med. ( già scalati oggi dalle 18.270 teus ) , Port Said e Damietta, che si trovano sulle rotte dirette nel Nord Europa? Portualità italiana, fonte Unicredit: previsioni di mari ancora agitati. Questa dinamica deve essere tenuta in attenta considerazione alla luce dell’evoluzione futura del settore a livello internazionale, che presenta numerosi elementi di incertezza e criticità. Con riferimento al trasporto containerizzato, per il 2013: i principali osservatori internazionali di settore (Drewry e Clarkson) sono orientati verso un incremento della domanda di trasporto, molto differenziata per area geografica, a fronte del permanere di un problema di oversupply che continuerà ad avere forti effetti depressivi sui noli e sulla redditività del business. Le previsioni a livello globale sono più favorevoli per le rotte minori, circostanza che impone un serio ripensamento delle strategie di sviluppo della portualità mediterranea e, in particolare, di quella italiana; i maggiori player mondiali dello shipping (quali Maersk, COSCO, Hanjin e MSC) hanno, invece, tagliato le stime per il 2013, prevedendo uno scenario più negativo. Sulla base di queste previsioni è verosimile attendersi sia nuovi tagli di capacità lungo le main route sia un’ulteriore razionalizzazione del numero di scali inseriti nel network dei grandi carrier internazionali, che, stante l’attuale situazione del mercato, si troveranno costretti a concentrare i servizi solo negli scali chiave dal punto di vista strategico. Benefici economici per lo stato italiano…LEGGI Porti: Monti (Assoporti), con 13 mld di gettito sono risorsa per paese (Domanda: al netto delle spese per mantenere le Autorità Portuali? ) 29 Ottobre 2013 – 14:55 (ASCA) – Roma, 29 ott – I porti italiani alimentano le casse dello stato con oltre 13 miliardi di euro di gettito fra Iva e accise. Lo ha detto il presidente di Assoporti, Pasqualino Monti all’assemblea annuale dell’associazione, aggiungendo che per tale motivo ”i porti al contrario di gran parte degli asset pubblici oggi sono una risorsa per il paese, non un onere”. Monti avverte però che ”nulla è scontato” e ”anche quel gettito sul quale l’apparato burocratico dello stato sembra contare, quasi si trattasse di una rendita, tale non è. I 13 miliardi di euro che oggi i porti pompano nelle casse dello stato potrebbero diminuire drasticamente, se non si porrà il sistema portuale in condizione di svilupparsi, di crescere, di rispondere in modo razionale alla domanda del mercato”. SCALA DI SOLIDITÀ La curva dei dislocamenti è anche indicata col nome di Scala di solidità; su molte navi, soprattutto mercantili, si usano versioni tabulari della scala di solidità, dette Scale del carico, v. tab. seguente Questo è il vero bagnasciuga, quello delle spiagge si chiama battigia! ANTONIO GIANETTO |